Politica

Sinistra Democratica anche a San Giovanni in Fiore. Ne scrive Riccardo Succurro

domenica 10 giugno 2007.
 

Crescono in città le adesioni al Movimento politico di Mussi e Berlinguer “SINISTRA DEMOCRATICA”: una sinistra nuova, laica, del lavoro, della cultura e dell’ambiente.

Il nuovo Movimento si propone di dimezzare ministri e parlamentari, moralizzare la politica e rinnovare la classe dirigente che si è trasformata in una casta.

L’ambizione è far “tornare in campo” il popolo disperso e sommerso della Sinistra e i cittadini sfiduciati e disincantati per il cattivo esempio fornito dai mestieranti della politica.

E’ diffusa, infatti, nella società civile l’indignazione, suscitata anche dal giornalista Riccardo Icona che ha scoperchiato la pentola del malcostume calabrese con la sua inchiesta “W l’Italia. Pane e politica”.

Sostenere politiche per il lavoro, eliminare la precarietà che sta segnando la vita di una intera generazione, contrastare la povertà nella regione più diseguale d’Europa dove pochissimi sono ricchi e tanti vivono in una situazione di indigenza.

Il costituendo Partito Democratico sta sorgendo sotto il segno della confusione politica e culturale su bioetica e diritti civili, libertà della ricerca scientifica e laicità dello Stato, pace e guerra, welfare e imprese.

Diventa necessaria, quindi, un’ampia riaggregazione delle forze riformiste indispensabili per il progresso del nostro paese.

"Sinistra Democratica" nasce per diventare il motore di una forte e unitaria "casa comune della sinistra italiana" e non per essere una ulteriore sigla di una sinistra frammentata, un ennesimo partitino da aggiungere a quelli già esistenti.

La straordinaria manifestazione nazionale di Roma del 5 maggio ha rappresentato la testimonianza e la volontà che è possibile continuare “a fare qualcosa di sinistra” in un contesto storico dove questione sociale, questione morale e questione democratica sono fortemente intrecciate.

Riccardo Succurro


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