Lettera aperta

Lettera di sensibilizzazione a tutti gli amici. "Tutti per Vattimo"

Appello per il massimo sostegno a Gianni Vattimo, candidato alla guida di San Giovanni in Fiore
mercoledì 2 marzo 2005.
 

Carissimi amici,

vi scrivo liberamente e come cittadino. Siete convinti che la candidatura di Vattimo a sindaco di San Giovanni in Fiore possa davvero rappresentare una svolta? Penso proprio che, stavolta, non si possa ragionare, alle comunali, in termini di simpatie e parentele. Al contrario, credo che si debba cogliere un’opportunità oggettivamente importante, in primo luogo per ripensare un sistema partitico che, indipendentemente da collocazioni e ideologie, non ha giovato all’economia florense né ha migliorato le condizioni di vita in città. Un sistema che ha pesantemente condizionato le scelte politiche e ha impedito la realizzazione di piccoli e grandi progetti, perfino portandoci alla rassegnazione e a una mancanza di fiducia individuale e collettiva. Se la vedete in questi termini e ritenete che serva un cambiamento radicale, aiutatemi a promuovere il più ampio sostegno e consenso al prof. Vattimo. Il quale, nella sua prima uscita elettorale, il 20 febbraio scorso, ha parlato alla gente, dicendo che è necessario riattivare meccanismi politici, in senso nobile, di promozione della persona, della socialità, della cultura. Per la prima volta, dopo campagne elettorali aspre e di reciproca denigrazione, ho sentito pensieri e iniziative possibili per i giovani, gli anziani, le attività produttive. Vattimo è rimasto impressionato, ad esempio, dal fatto che sia partito un trasferimento delle scuole superiori nei quartieri periferici della città, con cui si procureranno danni pesanti ai commercianti, categoria che conta circa ottocento addetti. Senza dilungarmi, devo dirvi che ciò che trovo più interessante del discorso di Vattimo è l’invito, concreto e reale, a organizzare un’azione politica effettiva quanto efficace sulla base delle risorse sociali (persone di buona volontà, giovani, associazioni, istituzioni culturali, civiche, religiose). Certo, durante la presentazione ufficiale di Vattimo, il 20 febbraio, appunto, ho visto una partecipazione di pubblico incredibile, segno che qualcosa sta muovendo il filosofo, anche in maniera probabilmente inattesa. Sono consapevole del fatto che c’è, intorno a Vattimo, notevole curiosità e aspettativa. Si tratta di un effetto iniziale, che potrebbe aumentare col contributo di tutti, se ciascuno di noi ne parla ad amici e colleghi. C’è un gruppo di giovani che sostiene Vattimo, nonostante i volgari tentativi di strumentalizzazione esperiti dalla destra e dalla sinistra. Che proseguiranno, nel corso della campagna elettorale, cercando di avanzare diritti di proprietà su Vattimo o di presentarlo all’opinione pubblica come straniero inattendibile. Il gruppo che presenta Vattimo opera direttamente e si occupa di faccende burocratiche e promozionali. Capite che ne sono parte. Vi chiedo di alimentare questo fermento di entusiasmo e fiducia, nei confronti di Gianni Vattimo. Fatevi portatori di un messaggio di novità. In altri termini, c’è per davvero la possibilità di ritrovare serenità e speranze, nella nostra città. Ma la battaglia, civile e civica, non può essere condotta solo da alcuni giovani volenterosi. Abbiamo bisogno di tutti e abbiamo bisogno di rimuovere pregiudizi e sfiducie di sorta. Abbiamo bisogno di pensare diversamente, di credere in un futuro più bello e sano. Ognuno di noi è parte di questo progetto, se vuole. Perché intendiamo chiudere col sistema delle spartizioni e dei veti alla democrazia. Una sola cosa, per ultimare: a Legambiente, con tanto d’autorizzazione comunale e bollo, non è stato consentito di svolgere un dibattito su Kyoto, il 20 febbraio, nella sala consiliare. I ragazzi dell’associazione hanno trovato le porte chiuse, andando in municipio. Non conosco le ragioni di questo fatto né intendo ipotizzare alcunché. Mi baso semplicemente sul fatto; che considero grave, soprattuttto perché Legambiente è un’associazione veramente attiva e propositiva. Carissimi amici, fatemi sapere le vostre opinioni. In attesa di risposte, da parte vostra, vi saluto con stima e sincera gratitudine.

emiliano morrone

lavoce@jaflos.it


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