Imperdibile

San Giovanni in Fiore, lo scherzo Facebook che fa tremare la giunta Barile

Prova provata dell’ansia di una classe politica autoreferenziale
mercoledì 21 agosto 2013.
 

San Giovanni in Fiore (Cosenza), la giunta balla, traballa, bolle, ribolle. Succede per uno scherzo Facebook ideato da chi scrive.

Ieri, 20 agosto 2013, ho postato delle foto di due amici con cui sono andato a cena, uno dei quali ha la delega all’Urbanistica nella giunta locale.

Le due foto, postate almeno alle 22,30, sono state accompagnate da didascalie politiche di pura fantasia. Da presto, oggi il mio amico assessore è stato raggiunto da telefonate di grande preoccupazione da parte di esponenti della maggioranza del Comune di San Giovanni in Fiore, terrorizzata dall’idea di un ribaltone.

Nelle didascalie politiche indicavo nella mia amica Lucia l’"esperta romana di comunicazione" che avrebbe attuato una strategia mirata per "liquidare (il sindaco Antonio) Barile". Indicavo nell’amico Mario (Iaquinta) l’uomo intenzionato a battere il sindaco, con l’appoggio del deputato europeo Gianni Vattimo, venuto di proposito a fine luglio; l’ignaro professor Vattimo era venuto in realtà per respirare un po’ d’aria fresca, dopo un seminario filosofico a Roccella Jonica (Reggio Calabria).

Insolito che venga annunciato su un profilo Facebook privato un piano politico per la sostituzione del potere attuale - inevitabilmente mediante elezioni, a meno di un golpe - con tanto di riferimenti sui responsabili della comunicazione politica.

Più che insolito sarebbe idiota. Eppure, è bastato lo spazio di una notte perché nella maggioranza (del Comune di San Giovanni in Fiore) si passassero parola e corressero ai ripari, chiedendo pubbliche smentite al mio amico assessore, che evidentemente avrà trattenuto le risate e si sarà morso la lingua.

Un episodio del genere era già successo: un politico locale mi aggredì dopo la pubblicazione di una notizia generica sulla caduta di una giunta, senza riferimenti spazio-temporali.

Morale della favola, piuttosto che occuparsi delle cose serie, i nostri politici si occupano di cazzate. Quando li inviti a rispondere di questioni importanti, fanno invece gli gnorri.

Emiliano Morrone

Mio messaggio di oggi sul profilo Facebook personale

Cari amministratori di San Giovanni in Fiore (Cs), la mia bacheca Facebook non è un organo di stampa. Quando scrivo degli articoli li condivido in questo spazio, punto. Poi non devo chiedervi il permesso, se voglio prendervi per i fondelli su FB.

Ieri ho postato una foto di una normalissima cena con amici, integrandola con una didascalia politica di mera fantasia. Voi, amministratori, ci avete visto un piano diabolico contro la giunta. Riconducete tutto a politica e non riuscite più a distinguere lo scherzo dall’invettiva, la proposta dalla protesta, la critica dal rumore.

Oltretutto, evidentemente siete troppo impegnati a spiare il Facebook altrui da non accorgervi che la città chiede risposte vere. Ora levatemi pure il saluto, se vi piace. Ho provato definitivamente le vostre ansie politiche, che non servono a nessuno. P.S.: tranquilli, a fine luglio Vattimo venne a San Giovanni in Fiore solo per respirare un po’ di aria fresca.


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