TURCHIA: ISTANBUL. Alluvione al di là di ogni immaginazione. Scattato l’allarme anche in altre 14 regioni

mercoledì 9 settembre 2009.


-  DANNI PER MILIONI DI EURO

-  Alluvione a Istanbul, decine di morti

-  Oltre 30 vittime, Turchia sotto choc *

Una cosa così la Turchia non l’aveva mai vista. In poche ore sulla Tracia, la regione europea della Turchia e su Istanbul si sono riversati tanti millimetri di acqua quanti se ne vedono in 4-5 mesi. Il bilancio, non ancora definitivo, parla di 31 morti, 24 a Istanbul e 7 in Tracia ieri. Fonti vicine alla prefettura hanno reso noto che ci sono otto persone ancora disperse.

Il servizio meteorologico nazionale aveva messo in guardia da giorni sulla possibilità di precipitazioni abbondanti, ma quello che è successo è andato al di là di qualsiasi immaginazione.

I quartieri più colpiti sono stati Halkali e Ikitelli, entrambi vicini all’aeroporto. Una delle strade a scorrimento veloce della città è rimasta sommersa per ore, tanto che anche domani non sarà ancora transitabile. Un guaio anche economico perché a Ikitelli hanno sede molte aziende fra le più importanti della Turchia e anche la sede di numerosi quotidiani.

Già dalle prime luci dell’alba le emittenti hanno cominciato a trasmettere scene della catastrofe. I danni si contano in milioni di euro e alcune istituzioni, come la Prefettura di Istanbul hanno già reso noto il loro contributo per quello che potrebbe essere un intervento più lungo e costoso del previsto. Una parte della città è letteralmente in ginocchio.

I soccorsi sono stati tempestivi ed efficaci, coordinati dall’esercito. Decine di persone sono state tratte in salvo grazie all’utilizzo di mezzi speciali ed elicotteri.

Decine di persone sono state tratte in salvo grazie all’utilizzo di mezzi speciali ed elicotteri. Per loro sono stati allestiti centri di accoglienza mobili, dove possono ricevere una coperta e un pasto caldo.

Non mancano le polemiche. Esperti interpellati dai media hanno detto che se la città ha reagito così male è colpa dell’urbanizzazione sfrenata subita da questa parte della città negli ultimi 20 anni.

La città è nel caos e l’incubo per la Turchia non è ancora finito. Dopo i 28 morti in due giorni a causa dell’alluvione a Istanbul e in Tracia adesso è scattato l’allarme anche in altre 14 regioni. Lo dice il quotidiano Hurriyet citando il servizio meteorologico nazionale. Fino a sabato potrebbero verificarsi nuovamente precipitazioni molto violente e le temperature si abbasseranno in modo considerevole.

Lo stato l’allerta è stato dichiarato nella fascia del Mar di Marmara e nella prima parte della costa del Mar Nero e riguarda le regioni: Istanbul, Yalova, Kocaeli, Sakarya, Tekirdag, Balikesir, Kirklareli, Bursa e Bilecik, per la fascia del Mar di Marmara e Bolu, Duzce, Karabuk, Zonguldak, Bartin per la zona del Mar Nero.

* La Stampa, 9/9/2009 (18:52)


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