Corea, un milione alla messa del Papa. Beatificati 124 martiri
Papa Francesco lancia un appello: "No alle economie che creano schiavi" *
"La fede cristiana non giunse ai lidi della Corea attraverso i missionari; vi entro’ attraverso i cuori e le menti della gente coreana stessa, fu stimolata dalla curiosita’ intellettuale, dalla ricerca della verita’ religiosa". Papa Francesco ha voluto ricordare questa verita’ storica nell’omelia tenuta davanti a una folla sterminata di fedeli radunati alla Porta di Gwanghwamun, a Seul, in occasione della messa per la canonizzazione di 124 martiri.
"Attraverso un iniziale incontro con il Vangelo, i primi cristiani coreani - ha spiegato - aprirono le loro menti a Gesu’. Volevano conoscere di piu’ su questo Cristo che ha sofferto, e’ morto ed e’ risorto dai morti". Non ci fu dunque bisogno di preti: "l’apprendere qualcosa su Gesu’ condusse presto a un incontro con il Signore stesso, ai primi battesimi, al desiderio di una vita sacramentale ed ecclesiale piena, e agli inizi di un impegno missionario".
"Questa storia ci dice molto sull’importanza, la dignita’ e la bellezza della vocazione dei laici", ha osservato Bergoglio rivolgendo il suo saluto "ai tanti fedeli laici qui presenti, in particolare alle famiglie cristiane che ogni giorno mediante il loro esempio educano i giovani alla fede e all’amore riconciliatore di Cristo". "In maniera speciale saluto i molti sacerdoti presenti; attraverso il loro generoso ministero trasmettono il ricco patrimonio di fede coltivato dalle passate generazioni di cattolici coreani", ha poi aggiunto il Pontefice rilevando che nel Vangelo "Gesu’ chiede al Padre di consacrarci nella verita’ e di custodirci dal mondo ma non di toglierci dal mondo: invia i suoi discepoli perche’ siano lievito di santita’ e di verita’ nel mondo"; cioe’ "il sale della terra, la luce del mondo".
"In questo - ha rilevato - i martiri ci indicano la strada" perche’ "dovettero scegliere tra seguire Gesu’ o il mondo che li avrebbe odiati a causa sua: sapevano il prezzo dell’essere discepoli. Erano disposti a grandi sacrifici e a lasciarsi spogliare di quanto li potesse allontanare da Cristo: i beni e la terra, il prestigio e l’onore, poiche’ sapevano che solo Cristo era il loro vero tesoro"
(Affaritaliani.it )
* http://notizie.virgilio.it/videonews/corea-milione-alla-messa-papa-beatificati-124-martiri-coreani.html