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Difensore civico

Appello del Comitato dei Genitori: INTERVENTO URGENTE PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DEL CENTRO PER DISABILI GRAVI - GRAVISSIMI “SIMONA CARRATU’ ”

giovedì 13 luglio 2006 di Federico La Sala
Comitato dei Genitori del
Centro diurno “Simona Carratù”
Aversa (CE)
Oggetto: Gestione dei Progetti-Terapeutico Riabilitativi Individuali - “Budget di Cura” del Centro Diurno per disabili gravi-gravissimi “Simona Carratù” di Aversa (CE) operata dall’ASL CE/2
PREMESSO CHE
a far data dal 3 luglio 2006, il Centro Diurno “Simona Carratù” per disabili gravi-gravissimi di Aversa in provincia di Caserta veniva chiuso per il mancato rinnovo dei (...)

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giovedì 13 luglio 2006

Comunicato-Aversa, caso Carratù

di Agnese Ginocchio*

Alla redazione. Si invia il presente comunicato con preghiera di diffusione e di pubblicazione sul v.s. sito-giornale di solidarietà. Grazie cordiali saluti di pace da Redazione movimento per la Pace per www.agneseginocchio.it Regione CAMPANIA

Aversa-Carratù: La Ginocchio dopo la provincia interpella la diocesi di Aversa e scrive al Vescovo Milano Dopo aver interpellato il presidente della provincia di Caserta De Franciscis, la cantautrice della Pace Agnese Ginocchio (www.agneseginocchio.it) chiama in causa la chiesa di Aversa(Caserta) invitantola a scendere in campo e scrive al Vescovo Milano. Riportiamo una parte della lettera: "Egregio arcivescovo della diocesi di Aversa mons. Mario Milano -scrive Ginocchio- alla vostra venerata persona che rappresenta la massima autorità di questa chiesa diocesana, desidero affidare le ansie, le preoccupazioni e gli enormi problemi dei disabili del centrò Carratù di Aversa. Non dimentichiamo che Cristo Profeta e Re della Pace si è schierato sempre dalla parte del popolo. Ovunque andava risanava infermità e ferite, riportando con il suo messaggio di Speranza e di Pace, ordine, diritti e serenità. Oggi, ognuno di noi che ci professiamo cristiani, siamo chiamati ad assumerci le nostre responsabilità e quindi a sostenere le cause dei più poveri. Amare e rispettare il prossimo come noi stessi significa difendere e rispettare i diritti di tutti gli uomini, a partire dai più poveri, deboli, malati e disabili. Saremo credibili solo se per primi daremo l’esempio di civiltà e la testimonianza di Pace. Ecco perchè accanto all’orazione e all’ offerta che presentiamo all’altare, dobbiamo necessariamente unire anche l’azione. "Ora et labora", ce lo ricorda S. Benedetto abate, padre del monachesimo e patrono dell’ Europa, di cui proprio in questi giorni è ricorsa la festa. Auspico dunque, venerato arcivescovo Milano un suo decisivo e risolutivo interessamento e di sostenere con forza la causa del Carratù. In ultimo, se possibile, recarsi Lei di persona a fare anche una visita di conforto a questi poveri fratelli disabili. Questo vale anche per ogni singolo rappresentante religioso e laico appartenente alla diocesi di Aversa." (comunicato del 11 luglio 2006 Festa S. Benedetto abate, patrono d’ Europa)


* www.ildialogo.org, Giovedì, 13 luglio 2006


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