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UmaNITA’ ... ed Eu-angélo!!!

IL VICOLO CIECO DELL’UMANITA’ E I MIRACOLI DELLA VITA. USCIRE DALLA PREISTORIA !!! Una nota di don Vitaliano Della Sala

martedì 18 luglio 2006 di Federico La Sala
[...] dovremmo riproporre e ripartire dal Dio di Abramo, “il Dio che stronca le guerre”, comune anche a ebrei e musulmani, come “arbitro” in questa contesa assurda nella quale tutti hanno già perso: “Egli sarà arbitro fra i popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra” (Isaia 2, 4) [...] (...)

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> IL VICOLO CIECO DELL’UMANITA’ E I MIRACOLI DELLA VITA. USCIRE DALLA PREISTORIA !!! Una nota di don Vitaliano Della Sala

martedì 18 luglio 2006

Un piccolo omaggio a don Viataliano .... dalla Calabria - e dalla redazione !!! (fls)


Catanzaro in festa per san Vitaliano. Ciliberti: l’uomo si realizza nella carità (Avvenire, 18.07.2006)

Catanzaro. Festa patronale di San Vitaliano domenica scorsa a Catanzaro. Tanti gli spunti di riflessione dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Antonio Ciliberti, durante la Messa e la processione nella città. La meditazione è partita dalla vita di San Vitaliano, vero testimone del Vangelo. «Come il nostro santo - ha detto Ciliberti - tutti noi siamo chiamati a vivere la carità. Bisogna che amiamo con tutto il cuore e con tutta l’anima». E chiarisce: «Il cristiano non è solo colui che non fa il male, ma colui che realizza se stesso nel compimento del bene». Quello contemporaneo è un mondo senza speranza, perché si allontana da Dio. «Un’umanità che vuol farsi senza Dio - continua l’arcivescovo - si fa contro l’uomo, perché è priva di speranza». E i problemi di oggi l’uomo può risolverli solo vivendo nella fede. E conclude: «I principi della carità potrebbero aiutare quanti governano la cosa pubblica. Dopo la tormentata e dura campagna elettorale, un clima di pace, di unità di dialogo sincero e costruttivo sono elementi necessari per la crescita sociale, culturale, economica del nostro territorio e soprattutto per la crescita nel sano ed etico benessere della nostra gente». La riflessione si conclude pensando a quanti in questi giorni vivono il dramma dell’alluvione nel vibonese. «Esorto - dice Ciliberti - tutti a non dimenticare questi fratelli che sono nella sofferenza».


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