W la Costituzione dei nostri padri e delle nostre madri, Freud e l’ermeneutica. W l’Italia e i padri costituenti. W, comunque, i mammasantissimi come Biasi e quel cattolico bigotto, pace al suo riposo, di Morrone, il quale fece dell’imperativo categorico la sua stessa ragione di vita. Negli ultimi tempi, Morrone lo si vedeva sempre più spesso in chiesa, assorto e isolato. Egli fu, prima ancora d’avventurarsi nell’impresa della Voce, un monaco florense. Spettinato, disordinato, dis-Adorno, Morrone contemplava francescanamente la bellezza del creato. Poi, dopo aver lungamente approvato una renovatio della Chiesa, mostrò, invece, d’essere perfettamente in linea con la sua parte più conservatrice. Prese le posizioni di Pera e del papa, cosa che Biasi si lasciò stranamente sfuggire. Meglio per lui - e per noi - che un vaso di fiori abbia levato Morrone di mezzo. E senza appello. W i vasi di fiori della nostra patria e i gatti sempre in piedi degli uffici tecnici.
Il nuovo Direttore, Oreste Artaserse Testelegildo Argonautico Procetti Carozzi Motta