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LETTERA APPELLO AI PARLAMENTARI DELL’UNIONE: VIA DALL’AFGHANISTAN

giovedì 20 luglio 2006 di Antonio Zappone
Vorremmo, se ci consentite, dire la nostra sulla questione Afghanistan.
La pace č spesso stata considerata un valore, quindi un fine, un qualcosa
da raggiungere, e per cui qualsiasi mezzo č consentito.
Per questo motivo esiste, nel campo militare, il motto "si vis pacem para
bellum", ossia "se vuoi la pace prepara la guerra", considerando la guerra
come deterrente e quindi come mezzo per raggiungere una pace.
Per Gandhi e per tutti i veri pacifisti, tra cui ci sono anche io, la pace
č un (...)

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> LETTERA APPELLO AI PARLAMENTARI DELL’UNIONE: VIA DALL’AFGHANISTAN

giovedì 20 luglio 2006

Ma in Afghanistan non ci stanno i talebani, dei terroristi ? Chi li difende i medici, gli infermieri e gli ospedali ?

Non penso che i nostri militari siano addestrati per andare in guerra, ma per difendere il nostro Paese. Almeno io con questo spirito ho affrontato il servizio di leva. Se poi il nostro esercito č chiamato a difendere gente inerme e innocente dagli attacchi vigliacchi di terroristi sanguinari senza regole, non penso che stiano conducendo una guerra, ma cercando di instaurare la legalitā e la libertā in quei Paesi dove sono presenti (Afghanistan incluso).

Questo appello ricalca quel pseudo-pacifismo molto in voga nel nostro Paese, formato da tanta ipocrisia e opportunitā politica.


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