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Adesso si dimetta Agazio Loiero se ne ha il coraggio - di Aldo Pecora

«Le dimissioni sono una questione etica, non legale»: lo ha detto Loiero a Crea, lo ribadiamo noi ora a Loiero.
giovedì 27 luglio 2006 di Antonio Zappone
Da otto mesi ormai dall’omicidio Fortugno, osserviamo con occhio attento e vigile l’operato della classe politica regionale e nazionale calabrese, ed in particolar modo del Presidente della Giunta regionale della Calabria Agazio Loiero, il quale sembrerebbe affetto da sindrome da “Dr. Jeckyll and Mr. Hyde”.
Abbiamo infatti due Loiero. Il Loiero dottor Jeckyll, che partecipa alle nostre manifestazioni a Locri, il Loiero presenzialista che ogni giorno vediamo in televisione e (...)

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> Adesso si dimetta Agazio Loiero se ne ha il coraggio - ---- Perquisiti case e uffici del governatore Loiero. Il presidente della Regione: "Sono sereno e totalmente estraneo ai fatti, vaghi, che mi vengono contestati"

mercoledì 6 febbraio 2008


-  L’inchiesta Why not riguarda un presunto comitato d’affari che avrebbe gestito
-  in modo illecito finanziamenti pubblici. Tra i 40 indagati anche Prodi e Mastella
-  Calabria, perquisiti case e uffici
-  del governatore Loiero
-  Il presidente della Regione: "Sono sereno e totalmente estraneo ai fatti, vaghi, che mi vengono contestati"
*

CATANZARO - Perquisizioni sono state effettuate dai carabinieri nelle abitazioni di Catanzaro, Roma e Stalettì e negli uffici del capoluogo calabrese e di Reggio Calabria del presidente della Regione, Agazio Loiero, nell’ambito dell’inchiesta ’Why Not’. La notizia delle perquisizioni è stata resa nota dallo stesso Loiero tramite il suo portavoce, Pantaleone Sergi.

L’inchiesta riguarda un presunto comitato d’affari che avrebbe gestito in modo illecito finanziamenti pubblici. Indagate una quarantina di persone. Nell’elenco ci sono anche il presidente del Consiglio Romano Prodi e l’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella, indagati in relazione ai loro presunti rapporti con l’imprenditore Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria e personaggio centrale dell’inchiesta.

La perquisizione nella sede del consiglio regionale si è conclusa con il sequestro di due computer. Il primo dell’addetta alla segreteria e l’altro in un ufficio che generalmente viene utilizzato dalla segreteria della consulta antimafia e da amministratori regionali quando si svolge il consiglio regionale.

"Non riesco a perdere la mia serenità" ha detto Loiero, "convinto come sono che emergerà la mia totale estraneità ai fatti che mi vengono contestati". Il presidente della Regione Calabria ha aggiunto che tali fatti sono "vaghi" e che è evidente che lo scopo delle perquisizioni di oggi sia quello di "mettere sotto la lente di ingrandimento la mia intera attività politica".

* la Repubblica, 6 febbraio 2008.


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