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Cosmologia

Big Bang o Big Crunch? Un test storico: "la grande corsa dei neutrini". Da Ginevra ... al Gran Sasso - a cura di pfls

sabato 9 settembre 2006 di Federico La Sala
[...] i neutrini sparati da Ginevra sono tutti di tipo mu (o muonici), se al Gran Sasso arriverà qualche neutrino di tipo diverso si avrà la prova diretta che i neutrini oscillano. E poiché, dice la meccanica quantistica, tutto quello che oscilla è dotato di massa, si avrà la prova diretta e definitiva che anche queste sfuggenti particelle hanno una massa [...]
Cosa sono i neutrini? Lo spiega un cartoon
C’è qualcosa nell’universo che può andare più veloce della luce. La clamorosa scoperta (...)

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> Big Bang o Big Crunch? Un test storico --- Cern, attivato l’acceleratore Lhc. Le particelle hanno percorso senza problemi i 27 chilometri del tunnel

mercoledì 10 settembre 2008


-  Al via l’esperimento preliminare dell’istituto nucleare di Ginevra
-  Iniettati i primi fasci di protoni: le collisioni nei prossimi giorni

-  Cern, attivato l’acceleratore Lhc
-  "E’ andato tutto come previsto"

-  Le particelle hanno percorso senza problemi i 27 chilometri del tunnel

GINEVRA - L’acceleratore è stato attivato e tutto è andato come previsto: nessuna apocalisse all’orizzonte. L’esperimento preliminare del Lhc (Large Hadron Collider) del Cern di Ginevra è partito come da programma poco dopo le 9 e 30, con l’obiettivo di verificare il funzionamento del più grande acceleratore di particelle del mondo, costato oltre 6 miliardi di euro. Per "vedere" i primi protoni scontrarsi tra loro e ricreare così le condizioni del Big Bang, bisognerà invece aspettare qualche giorno, mentre la piena efficenza del Lhc sarà raggiunta solo nel 2009.

-  LE FOTO

-  IL VIDEO

La prova. Nel test di oggi per la prima volta un fascio di particelle, composto da un miliardo di protoni, ha percorso interamente l’anello di 27 chilometri, senza però essere "accelerato" dai magneti superconduttori e quindi con una velocità inferiore a quella prevista per gli esperimenti, che sfiora quella della luce. La prova preliminare procederà con l’iniezione di un altro fascio in direzione opposta, utile perchè si possa verificare la perfetta percorribilità del tunnel in entrambi i "sensi di marcia". Durante l’esperimento si è osservato anche un "lampo", creato dall’interazione tra i protoni del fascio e quelli del gas rimasto nell’acceleratore.

Le reazioni. Il direttore del Cern Robert Aymar esprime soddisfazione per l’esito della prova. "Abbiamo due emozioni: la soddisfazione per aver completato una grande missione e la speranza di grandi scoperte davanti a noi’’.

Per il presidente del Cnr ed ex direttore del Cern, il test di oggi è "Estremamente importante. Con Lhc si apre una nuova generazione di macchine, inoltre - precisa Maiani - il principio delle collisioni che oggi viene applicato con Lhc è stato inventato in Italia negli anni ’60, a Frascati, nell’anello dell’accelleratore Ada da un fisico austriaco che all’epoca si era trasferito a fare ricerca da noi".

Sottolinea il contributo italiano anche il presidente dell’istituto nazionale di fisica nucleare Roberto Petronzio: "E’ una svolta per la scienza, oggi comincia un nuovo percorso e i 600 fisici italiani che hanno collaborato all’esperimento potranno dire di esserci stati".

Il problema tecnico. Nella notte, durante i preparativi per il test della mattina, il Cern aveva comunicato che erano stati rilevati alcuni "piccoli problemi elettrici", che non hanno tuttavia impedito lo svolgimento dell’esperimento preliminare.

I prossimi esperimenti. Nei prossimi giorni verranno iniettati nuovi fasci di protoni, che verranno poi accelerati e fatti scontrare. Sono 4 gli esperimenti principali su cui si concentreranno i circa 3.000 fisici coinvolti nel progetto: Atlas e Cms daranno la caccia al bosone di Higgs, la cosiddetta "particella di Dio" che ha dato massa a tutte le altre, Lhcb studierà le differenze tra materia e antimateria, mentre Alice si occuperà dello stato della materia nei primi istanti dell’universo.

* la Repubblica, 10 settembre 2008.


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