Sarebbero legati all’attentato di sabato sera all’albergo di Islamabad
"Sono di Al Qaeda". La British Airways blocca i voli da e per il Pakistan
Strage hotel Marriott, cinque arresti
"L’obiettivo era il presidente"
Il ministero dell’Interno rivela: "Quella sera all’albergo era prevista una cena alla presenza delle maggiori cariche dello Stato: sono salvi per miracolo" *
ISLAMABAD- E’ caccia all’uomo in Pakistan: cinque sospetti terroristi legati all’attentato di sabato sera all’hotel Marriott di Islamabad sono stati arrestati dalla polizia. Sarebbero legati ad Al Qaeda, e uno era già ricercato per un tentativo di uccisione dell’ex presidente pachistano Pervez Musharraf. Ma oggi c’è un’altra notizia che potrebbe spiegare il perché della strage: la sera dell’esplosione, il neo-presidente Asif Ali Zardari e il premier Yousuf Raza Gilani dovevano partecipare a una cena di gala all’albergo, insieme ai vertici delle forze armate. Solo all’ultimo minuto, era stato deciso che il banchetto si sarebbe tenuto nella residenza del primo ministro.
La cena saltata. A rendere noto la circostanza è stato Rehman Malik, capo portavoce del ministero dell’Interno. "Solo in extremis - ha dichiarato - l’intera dirigenza dello Stato si è salvata". La cena sra stata indetta in onore del primo discorso dall’insediamento pronunciato in Parlamento poche ore prima da Zardari.
Gli arresti. Due arresti sono avvenuti a Gujaranwala, una città della provincia orientale pachistana del Punjab, tra Lahore e Islamabad. Uno dei due è sospettato per il fallito attentato contro Musharraf. Altre tre persone sono state fermate in una moschea del distretto di Kharia, tra Lahore e Islamabad.
Scontri nel Nord. Questa mattina l’esercito pakistano ha aperto il fuoco contro alcuni elicotteri americani che avevano superato il confine con l’Afghanistan, nel nordovest del Paese. Secondo quanto hanno riportato due funzionari dell’intelligence locale a sparare sono stati soldati ed esponenti delle tribù del nordovest. Gli ultimi raid dei militari statunitensi nelle aree tribali del nordovest, dove si sospetta siano nascosti gruppi di taleban ed esponenti di Al Qaeda, hanno destato un coro di proteste in Pakistan.
La British Ariways: stop ai voli. Oggi la compagnia aerea britannica ha annunciato la sua decisione: il clima nel paese non permette di garantire le condizioni di sicurezza ai propri passeggeri, per cui da oggi le rotte verso il Pakistan sono state sospese.
* la Repubblica, 22 settembre 2008