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Per l’inizio del dialogo, quello vero (B. Spinelli)

ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Muhammad Iqbal). Ri-leggiamo insieme... le due opere e i due Autori! Un’ipotesi di rilettura di DANTE .... e un appello per un convegno e per il Pakistan!!!

DANTE PER LA PACE, PER LA PACE TRA LE RELIGIONI E TUTTI I POPOLI.
venerdì 9 novembre 2007 di Federico La Sala
[...] W O ITALY ... Dopo di lui, in Vaticano, è tornata la confusione, la paura, e la volontà di potenza e di dominio. Un delirio grande, al di qua e al di là del Tevere, ma La Legge dei nostri ‘Padri’ e delle nostre ‘Madri’ Costituenti è sana e robusta ... Dante è riascoltato a Firenze, come in tutta Italia - e nel mondo. Anche nel Pakistan - memori del “Poema Celeste” (Muhammad Iqbal) - la Commedia non è stata dimenticata!!! [...]
PENSARE UN ALTRO ABRAMO: GUARIRE LA NOSTRA (...)

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> ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Muhammad Iqbal). Ri-leggiamo insieme... le due opere e i due Autori! ---- Pakistan, ambasciate europee in allerta per rischio attentati. Il gruppo Fedayan al-Islam minaccia nuove azioni sanguinose.

mercoledì 24 settembre 2008

Kamikaze a Quetta: 3 morti tra cui una bambina di 11 anni

Pakistan, ambasciate europee in allerta per rischio attentati

Sono spariti quattro camion, uno dei quali si ritiene sia stato utilizzato per compiere l’attacco contro l’Hotel Marriott. La polizia è alla ricerca degli altri tre: si teme che possano essere usati dai terroristi. Il gruppo Fedayan al-Islam minaccia nuove azioni sanguinose

Islamabad, 24 set. (Aki/Ign) - Le ambasciate europee a Islamabad sono in stato di allerta perché i servizi di sicurezza locali ritengono possibile a breve un nuovo attentato in città che dovrebbe prendere di mira una delle sedi diplomatiche occidentali. Secondo quanto riferisce l’inviato della tv satellitare ’al-Arabiya’, la polizia è alla ricerca di tre camion rubati due settimane fa nella cittadina di Shahlan di cui si sono perse le tracce. Si teme che possano trovarsi a Islamabad, pronti per essere usati dai terroristi. Nella piccola località pakistana erano stati infatti rubati quattro camion e uno di essi si ritiene sia stato usato per compiere l’attentato contro l’Hotel Marriott della scorsa settimana.

Il gruppo islamico denominato ’Fedayan al-Islam’ ha minacciato oggi di compiere nuovi attentati in Pakistan e in particolare contro coloro che "aiutano le forze americane nel Paese". Con un sms a firma del suo portavoce inviato alla redazione di Islamabad di ’al-Jazeera’, la stessa sigla che nei giorni scorsi aveva rivendicato l’attentato all’Hotel Marriott ha rivolto minacce anche nei confronti di Sadreddin Rashwani, proprietario dell’hotel.

"Quanto detto dal Pentagono circa la morte di soli due marine nell’attacco all’Hotel Marriott è falso - si legge nel messaggio - perché nel momento dell’attacco l’albergo era pieno di marine, agenti della Cia, dell’Fbi e di diplomatici europei". Quella di Fedayan al-Islam è una sigla fino a poco tempo fa sconosciuta e apparsa per la prima volta proprio in occasione dell’attentato della scorsa settimana a Islamabad. Il gruppo sostiene di essere legato ad al-Qaeda.

Intanto non si arresta la scia di sangue. A Quetta, capoluogo del Beluchistan, secondo quanto riferisce la tv araba ’al-Jazeera’, un terrorista con indosso un giubbotto esplosivo si è fatto saltare in aria a un posto di blocco mentre con la sua auto si dirigeva dal centro cittadino verso l’aeroporto locale. L’attentato ha provocato la morte di tre persone, tra cui una bambina di 11 anni, e il ferimento di altre tredici.

Ancora, quattro capi tribali sono rimasti uccisi per l’esplosione di una mina nella regione di Bajaur, al confine con l’Afghanistan. Il gruppo era a bordo di un veicolo quando l’ordigno è esploso, causando anche il ferimento di sei persone, tre delle quali sarebbero in gravi condizioni. Il Bajaur è considerata una delle principali roccaforti in Pakistan dei talebani e nascondiglio di operativi di al Qaeda.


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