Un’italiana nella squadra Labour dell’aspirante sindaco Khan
Ivana Bartoletti, ’’Spero di poter restituire a Londra quello che mi ha dato’’
di Redazione ANSA *
’Spero di poter restituire a Londra quello che questa città mi ha dato’. Ivana Bartoletti, l’italiana candidata fra le file del Labour nella ’squadra’ di Sadiq Khan, spera di poter conquistare un seggio nella London Assembly, l’assemblea della capitale, a coronamento di una carriera professionale tutta ’british’ all’interno dell’Nhs, il servizio sanitario nazionale, oltre che come attivista e membro del partito guidato da Jeremy Corbyn.
"Mi sono integrata in una comunità che non era la mia - spiega - e ora voglio difendere la diversità e il multiculturalismo che hanno permesso a me e a tanti altri di trovare una propria dimensione qui". E ricorda come proprio la storia di Khan, di radici musulmane e pachistane, sia l’esempio migliore dello spirito di Londra. "Noi vogliamo che non solo questo resti ma che migliori, con una città sempre più aperta e tollerante in cui non importa da che parte del mondo tu venga, la tua religione o il tuo colore della pelle".
Bartoletti punta poi il dito sull’avversario di Khan, il Tory Zac Goldsmith, sul fatto che vorrebbe invece una Londra per pochi privilegiati, fuori dall’Europa in quanto sostenitore della Brexit, e sul tipo di campagna "al veleno" che ha condotto. "Ha cercato di attaccare Khan con una serie di accuse legate al terrorismo ma anche molti conservatori non si sono riconosciuti in quello che Goldsmith affermava".
Ivana ha già in mente cosa farà se eletta, si impegnerà per i giovani e quanti hanno difficoltà a trovare un alloggio e naturalmente anche per la comunità italiana che è sempre più numerosa nella capitale, dopo quello che alcuni hanno descritto come un esodo dalla Penisola di 20-30enni in cerca di lavoro e di nuove opportunità.