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Per l’inizio del dialogo, quello vero (B. Spinelli)

ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Muhammad Iqbal). Ri-leggiamo insieme... le due opere e i due Autori! Un’ipotesi di rilettura di DANTE .... e un appello per un convegno e per il Pakistan!!!

DANTE PER LA PACE, PER LA PACE TRA LE RELIGIONI E TUTTI I POPOLI.
venerdì 9 novembre 2007 di Federico La Sala
[...] W O ITALY ... Dopo di lui, in Vaticano, è tornata la confusione, la paura, e la volontà di potenza e di dominio. Un delirio grande, al di qua e al di là del Tevere, ma La Legge dei nostri ‘Padri’ e delle nostre ‘Madri’ Costituenti è sana e robusta ... Dante è riascoltato a Firenze, come in tutta Italia - e nel mondo. Anche nel Pakistan - memori del “Poema Celeste” (Muhammad Iqbal) - la Commedia non è stata dimenticata!!! [...]
PENSARE UN ALTRO ABRAMO: GUARIRE LA NOSTRA (...)

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> ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Mohammad Iqbal). --- Pakistan, Musharraf lascia il comando delle forze armate.

mercoledì 28 novembre 2007

Pakistan, Musharraf lascia il comando delle forze armate

-  Oggi la cerimonia con il passaggio di
-  consegne al generale Kayani. Entro
-  48 ore revocato lo stato d’emergenza

ISLAMABAD. Pervez Musharraf ha trasferito i suoi poteri militari al generale Ashfaq Parvez Kayani, fino ad oggi vice capo delle forze armate pakistane, un giorno prima del suo giuramento per un altro mandato da presidente del Pakistan. La cerimonia è avvenuta oggi nel quartier generale dell’esercito a Rawalpindi. «Dopo aver servito il paese per 46 anni con questa uniforme alla fine le ho dovuto dire addio - ha detto Musharraf - questo esercito è la mia vita, questo esercito è la mia passione, lo amo. Ma a partire da domani non indosserò più la divisa».

La televisione pakistana Dawn news rende noto che Musharraf ordinerà nelle prossime 48 ore la revoca dello stato di emergenza dichiarato lo scorso tre novembre che ha provocato la sospensione della costituzione ed un’ondata di repressione e di arresti di esponenti dell’opposizione ed attivisti per la democrazia. La cerimonia di passaggio di consegne militari, che si è svolta nello stadio della base militare, è stata trasmessa dalle televisioni nazionali. «Affido il comando ad una persona che conosco da 20 anni» ha detto Musharraf, consegnando al generale Kayani - suo amico ed alleato di vecchia data, già capo dei servizi segreti pakistani - un simbolico bastone del comando. «Conosco bene le sue qualità professionali» ha concluso Musharraf, che si è platealmente asciugato le lacrime con un fazzoletto al termine del suo discorso.

Musharraf è stato capo delle forze armate per nove anni e due mesi, durante i quali ha assunto il potere in Pakistan con il golpe incruento del 1999, diventando poi un alleato chiave nella guerra al terrorismo lanciata da Washington dopo gli attentati dell’11 settembre. Ed è stato soprattutto per le pressioni del presidente Bush, che Musharraf ha accettato di rinunciare alla carica militare prima di iniziare il nuovo mandato conferitogli nella controversa elezione dello scorso ottobre. Con 600mila militari effettivi e 300mila paramilitari, l’esercito pakistano è il settimo del mondo.

* La Stampa, 28/11/2007 - 9:25.


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