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Per l’inizio del dialogo, quello vero (B. Spinelli)

ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Muhammad Iqbal). Ri-leggiamo insieme... le due opere e i due Autori! Un’ipotesi di rilettura di DANTE .... e un appello per un convegno e per il Pakistan!!!

DANTE PER LA PACE, PER LA PACE TRA LE RELIGIONI E TUTTI I POPOLI.
venerdì 9 novembre 2007 di Federico La Sala
[...] W O ITALY ... Dopo di lui, in Vaticano, è tornata la confusione, la paura, e la volontà di potenza e di dominio. Un delirio grande, al di qua e al di là del Tevere, ma La Legge dei nostri ‘Padri’ e delle nostre ‘Madri’ Costituenti è sana e robusta ... Dante è riascoltato a Firenze, come in tutta Italia - e nel mondo. Anche nel Pakistan - memori del “Poema Celeste” (Muhammad Iqbal) - la Commedia non è stata dimenticata!!! [...]
PENSARE UN ALTRO ABRAMO: GUARIRE LA NOSTRA (...)

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>PAKISTAN --- IL PAESE NEL CAOS. Lahore, commando all’ospedale: è strage. Almeno 12 morti, alta tensione.

martedì 1 giugno 2010


-  IL PAESE NEL CAOS

-  Pakistan, attacco all’ospedale: è strage

-  Lahore, commando nell’edificio
-  Almeno 12 morti, alta tensione
*

ISLAMABAD. Alcuni uomini hanno aperto il fuoco contro un ospedale a Lahore (est del Pakistan), uccidendo 12 persone. Lo hanno reso noto fonti mediche. Secondo i medici, nell’ospedale sono ricoverate decine di persone rimaste ferite negli attacchi di venerdì scorso a due moschee di ahmadi, una setta musulmana minoritaria (80 morti e 110 feriti).

L’attacco sarebbe stato compiuto almeno da tre uomini che hanno fatto irruzione nell’edificio sparando a casaccio. Un responsabile dell’ospedale ha detto che «gli aggressori hanno preso numerosi osrtaggi». Secondo una fonte che ha chiesto l’anonimato sarebbe stato ucciso anche uno dei killer di venerdì scorso, che era rimasto ferito ed era curato nella struttura.

L’attacco di venerdì scorso è stato rivendicato dai Talebani e le autorità ritengono che sia stato eseguito da sette persone, di cui solo due sono sopravvissute. Rana Sanaullah, esponente del governo della provincia del Punjab, di cui Lahore è la capitale, ha spiegato che gli esecutori dell’attacco hanno ricevuto due mesi e mezzo di formazione in Waziristan, regione tribale ai confini con l’Afghanistan. Domenica mattina hanno preso il via nel cimitero di Rabwa, a nord-ovest di Lahore, le cerimonie di sepoltura delle vittime degli attacchi, mentre la comunità Ahmadiya ha rivendicato il suo diritto a essere protetta dalle autorità pakistane.

«Non siamo anche noi cittadini del Pakistan? Abbiamo il diritto di essere protetti, ma sfortunatamente questa protezione non ci è riconosciuta», ha detto al sito del quotidiano Dawn, Raja Ghalab Ahmad, un leader locale degli Ahmadi, comunità nel mirino degli estremisti e sgradita alle autorità perchè giudicata eretica.

* La Stampa, 31/5/2010 (21:44)


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