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Per l’inizio del dialogo, quello vero (B. Spinelli)

ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Muhammad Iqbal). Ri-leggiamo insieme... le due opere e i due Autori! Un’ipotesi di rilettura di DANTE .... e un appello per un convegno e per il Pakistan!!!

DANTE PER LA PACE, PER LA PACE TRA LE RELIGIONI E TUTTI I POPOLI.
venerdì 9 novembre 2007 di Federico La Sala
[...] W O ITALY ... Dopo di lui, in Vaticano, è tornata la confusione, la paura, e la volontà di potenza e di dominio. Un delirio grande, al di qua e al di là del Tevere, ma La Legge dei nostri ‘Padri’ e delle nostre ‘Madri’ Costituenti è sana e robusta ... Dante è riascoltato a Firenze, come in tutta Italia - e nel mondo. Anche nel Pakistan - memori del “Poema Celeste” (Muhammad Iqbal) - la Commedia non è stata dimenticata!!! [...]
PENSARE UN ALTRO ABRAMO: GUARIRE LA NOSTRA (...)

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> ITALIA E PAKISTAN: LA DIVINA COMMEDIA (Dante Alighieri) E IL POEMA CELESTE (Muhammad Iqbal). ---- Il destino di Musharraf. In Pakistan si moltiplicano le voci sul futuro del presidente Pervez Musharraf ("Internazionale").

sabato 7 giugno 2008

Il destino di Musharraf

In Pakistan si moltiplicano le voci sul futuro del presidente Pervez Musharraf.

La posizione del presidente si è molto indebolita dopo le elezioni legislative di febbraio, che hanno portato alla vittoria i suoi avversari. Alla fine di maggio il capo dell’esercito, il generale Ashfaq Kayani, ha licenziato numerosi protetti di Musharraf. Intanto il leader del Partito del popolo del Pakistan (Ppp) Asif Zardari, che dirige la coalizione di governo, sta lavorando a una riforma costituzionale che limiterebbe i poteri del presidente.

Il 28 maggio il quotidiano di Karachi The News annunciava che tutto era pronto "per una partenza immediata di Musharraf", notizia smentita dai portavoce del presidente.

Il 31 maggio George W. Bush ha chiamato il suo omologo pachistano per rassicurarlo sull’appoggio di Washington. Secondo il Daily Times, quotidiano di Lahore, "la telefonata è arrivata dopo un’esplicita richiesta di aiuto da parte di Musharraf", alleato della Casa Bianca nella lotta al terrorismo.

Tuttavia Dawn si chiede se il sostegno di Bush non sia controproducente: "I partiti islamici e i taliban citeranno sicuramente la telefonata del 31 maggio come ulteriore prova che Musharraf è un agente degli americani nel mondo musulmano".

Su The News l’ex senatore e giornalista freelance del Ppp Shafqat Mahmood osserva: "Il fatto che una telefonata del presidente statunitense assuma un’importanza così sproporzionata dà un’idea del triste stato della nostra politica".

Secondo Mahmood "è probabile che Musharraf rimanga in circolazione fino alla fine del mandato di Bush. E, nonostante le apparenze, questo scenario non dispiace al Ppp. Se avesse voluto Zardari avrebbe già fatto in modo di destituire Musharraf. Non l’ha fatto perché è legato anche lui all’amministrazione Bush, che è stata fondamentale per favorire il rientro di Benazir Bhutto in Pakistan nel 2007".


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