Latifa Ibn Ziaten e Guterres i vincitori del premio Zayed 2021 per la Fratellanza Umana
L’annuncio è stato dato durante una conferenza stampa virtuale. Domani, 4 febbraio, l’assegnazione del riconoscimento durante l’incontro online nella prima Giornata Internazionale della Fraternità Umana, al quale interverranno anche il Papa e il Grande Imam di Al-Azhar. Ai vincitori in un tweet Francesco rivolge i suoi auguri, ringraziandoli per la loro testimonianza
di Sr Bernadette Mary Reis, fsp e Debora Donnini
Città del Vaticano Una mamma di 5 figli, fondatrice di un’associazione per i giovani e la pace, che porta il nome di suo figlio Imad. Il giovane perse la vita a causa di un atto di terrorismo. Una donna, dunque, che ha saputo trasformare il suo lacerante dolore in un modo per aiutare i giovani. A lei, Latifa Ibn Ziaten, assieme a António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite dal 2017, va il premio Zayed 2021 che riconosce l’impegno permanente a favore della fraternità umana, ispirandosi al Documento sulla Fratellanza Umana firmato due anni fa a Abu Dhabi. Il riconoscimento va a premiare soprattutto coloro che costruiscono ponti per mettere in collegamento popoli divisi, rafforzando i veri rapporti umani che rendono possibile il lavoro per garantire libertà e sicurezza per tutti. Inoltre, onora i valori del fondatore degli Emirati Arabi Uniti, il defunto Sheikh Zayed, che ha vissuto una vita di pacifica convivenza.
I nomi dei vincitori del 2021, annunciati in una conferenza stampa virtuale, sono stati selezionati da una giuria indipendente e provengono da un gruppo di persone di 30 Paesi, che sono stati nominati da leader nei settori del governo, della cultura e della religione. Parte delle celebrazioni di domani per la prima Giornata Internazionale della Fraternità Umana, è proprio l’assegnazione dello “Zayed Award for Human Fraternity”. Il Papa e il Grande Imam di Al-Azhar presenteranno congiuntamente il premio durante la cerimonia virtuale di domani, trasmessa in streaming in diverse lingue dalle ore 14.30 (ora di Roma) - 13.30 (GMT) - da Vatican News e diffusa da Vatican Media. La Giornata è stata istituita il 21 dicembre 2020 dalle Nazioni Unite e in ricordo della firma del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”.
Il giudice Abdel Salam: i vincitori modelli per la prossima generazione
Presentando i vincitori del premio, il Segretario del Comitato Superiore per la Fratellanza umana, il giudice Mohamed Abdel Salam, ha dichiarato che "è stato concepito per incoraggiare e riconoscere coloro che ci ispirano tutti a giocare il nostro ruolo nel creare un mondo più comprensivo, inclusivo e pacifico. Esaminando il lavoro e l’impatto di entrambi i vincitori del 2021, è chiaro che sono entrambi modelli per la prossima generazione, i leader mondiali e tutti coloro che sono impegnati" per la pace.
Latifa e l’armonia sociale fra generazioni e origini
Latifa Ibn Ziaten, fondatrice della "Association IMAD pour la jeunesse et la paix", è originaria del Marocco. A 17 anni, nel 1977, si è trasferita in Francia. Uno dei suoi figli, Imad, si è unito al primo reggimento dei paracadutisti francesi ed è stato assassinato vicino a Tolosa nel 2012. In seguito la donna ha cercato l’assassino di suo figlio, Mohammed Merah, per capire cosa lo avesse portato a commettere un omicidio. Quell’incontro le ha permesso di entrare nel mondo di un giovane che si sentiva abbandonato e che non era mai riuscito a integrarsi nella società in generale. Da quando ha fondato la sua associazione, Latifa viaggia in tutta la Francia per raccontare la sua storia e per incontrare i giovani. La sua speranza è di contribuire a preservare l ’“armonia sociale” sia tra le generazioni più anziane e le giovani, sia tra le persone originarie della Francia e i migranti. Nell’apprendere il conferimento del riconoscimento, Latifa ha espresso la speranza questo aiuti a sensibilizzare un pubblico più ampio sulla necessità di continuare negli sforzi per il dialogo e la coesistenza pacifica.
Guterres e la vera battaglia, quella contro il Covid-19
António Guterres, un politico originario del Portogallo, è il nono segretario generale delle Nazioni Unite. Durante l’ultimo anno in cui il mondo intero è stato travolto dalla pandemia del Coronavirus, Guterres ha alzato la voce in diverse occasioni facendo appello per un "cessate il fuoco globale in tutti gli angoli del mondo per concentrarsi insieme sulla vera battaglia: sconfiggere il Covid-19". Nel ricevere la notizia del premio, Guterres ha detto di vederlo anche come un riconoscimento del "lavoro che le Nazioni Unite stanno facendo ogni giorno, ovunque, per promuovere la pace e la dignità umana ". Guterres ha annunciato con un tweet che donerà l’intero ammontare del premio all’Agenzia dell’ONU per i rifugiati.
Informazioni sul premio
Lo "Zayed Award for Human Fraternity" è stato, dunque, ispirato dalla firma del Documento sulla Fratellanza umana, da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Capo del Consiglio musulmano degli anziani negli Emirati Arabi Uniti, il 4 febbraio 2019. Entrambi hanno ricevuto per primi il riconoscimento nel 2019. È stato successivamente rivelato che Papa Francesco ha donato l’intero importo del premio al popolo Rohingya del Myanmar. Poi, durante le celebrazioni del primo anniversario della firma del Documento sulla Fratellanza umana, lo sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan ha annunciato che questo premio sarebbe diventato un evento annuale. Viene consegnato nell’ambito della Giornata Internazionale della Fratellanza umana, che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato in riconoscimento degli sforzi in corso di leader e figure religiose che cooperano per promuovere la pace, l’armonia e il dialogo interculturale nel mondo.
* Fonte: Vatican News, 03 febbraio 2021 (ripresa parziale, senza immagini).