ERMENEUTICA, #FILOLOGIA, #ANTROPOLOGIA, #CRISTOLOGIA, E FILOSOFIA (#PADRENOSTRO): "DIO" E’ AMORE ("DEUS #CHARITAS EST": 1 Gv., 4).
PREMESSO che #Gesù è Gesù e #Cristo è Cristo, e, considerando in tutta la sua radicalità la #question #hamletica ("essere, o non essere"), cosa significa "IN PRINCIPIO ERA IL #LOGOS" e cosa chiarisce il "CIRCOLO ERMENEUTICO" (H. G. #Gadamer, 1900-2002)?
LA BELLA (MARIA -) #BEATRICE, a san Pietro non chiede di verificare se #Dante è uscito dallo "stato di #minorità" e se sa di Chi è figlio, che significa essere "#figliodiDio"?; se Dante sa #comenasconoibambini e se sa chi sono i genitori di Gesù e chi sono i suoi; e Chi è il "Padre Nostro" - il "Padre" di Gesù, di Dante, e di ogni essere umano?!
#STORIAELETTERATURA. Dante, come #Shakespeare, cosa risponde? Non risponde che "In principio era il Logos" (Gv., 1.1); che "L’amore non è lo zimbello del tempo" (Sonetto 116); e, che è "l’amor che move il sole e le altre stelle" (Pd. XXXIII, 145). Dov’è più il "piccolo" san Paolo che gioca... all’#Edipo "cattolico-romano" con la sua "cara" ("carissima") #mammona?!
#ECONOMIAPOLITICA (J.-J. #ROUSSEAU, 1755), "SAPERE AUDE!" (I. #KANT, 1784), E #PAOLINISMO. "Il disagio della civiltà": "[...] Poi che l’apostolo Paolo ebbe posto l’amore universale tra gli uomini a fondamento della sua comunità cristiana, era inevitabile sorgesse l’estrema intolleranza della Cristianità contro coloro che rimanevano al di fuori [...]" (S. #Freud, 1929).
QUESTIONE ANTROPOLOGICA. Come "è stata possibile un’operazione matematica ritenuta abitualmente sbagliata: un uomo più una donna ha prodotto, per secoli, un uomo" (#FrancaOngaro #Basaglia, 1979)?!?
DANTE ALIGHIERI, L’HAMLETICA “QUESTION” CRISTOLOGICA (ANTROPOLOGICA), E LA FILOLOGIA.
Una nota a margine di un articolo di Claudio Giunta (“Inferno. La Commedia di Dante raccontata da Claudio Giunta”):
***
#ANTROPOLOGIA, #LETTERATURA, E #DIVINACOMMEDIA: #LETARGO (Pd. XXXIII, 94) E #SONNODOGMATICO (#Kant).
LA #FEDE DI #DANTE, E DI SAN PIETRO, E LA FEDE DI SAN PAOLO.
A 750 ANNI E OLTRE DALLA NASCITA E A 700 ANNI E OLTRE DALLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI, UNA “PREMESSA” A UNA ”VECCHIA’ NOTA DI ENNIO ABATE A COMMENTO DI UN ‘VECCHIO’ ARTICOLO DI CLAUDIO GIUNTA (“Dante dopo l’Apocalisse”, Le parole e le cose, 21 maggio 2015):
DANTE ALIGHIERI, L’HAMLETICA “QUESTION” CRISTOLOGICA (ANTROPOLOGICA), E LA#FILOLOGIA:
(LA MADRE, MARIA-) #BEATRICE (Pd. XXIV, 34) chiede al “gran viro”(San Pietro) di verificare se Dante ha capito la differenza tra la fede in “Nostro Signore” Gesù (Ponzio Pilato: Ecce Homo, gr. «idou ho #anthropos») oppure nel “Nostro Signore” (secondo la ‘precisazione’ androcentrica e mammonica) di San Paolo, l’Uomo (#Vir): “sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l’uomo [gr. ἀνήρ, ἀνδρός «uomo»], e capo di Cristo è Dio” (1 Cor. 11, 1-3).
“DANTE DOPO L’ APOCALISSE” - OGGI (15 settembre 2023):
STORIA E LETARGO STORIOGRAFICO: NON SCAMBIARE DANTE ALIGHIERI CON GIOVANNI BOCCACCIO. Se il “diciottenne” Dante racconta - come scrive Alessandro Barbero - il sogno e la visione di Beatrice nuda “[...] con un tocco così leggero che di solito gli esegeti non lo commentano”, non è meglio interrogarsi su questa dantesca “lezione americana” (alla Italo Calvino) di leggerezza e pensare meglio che Dante abbia ri-visto in sogno la madre “beata e Bella”?!
Non è ancora ora di cambiare registro , e, cominciare a pensare semplicemente che la figlia di Gemma Donati e Dante Alighieri, (Maria-) Antonia, diventata suora, abbia voluto rendere omaggio a Bella, alla sua nonna paterna, e ricordare per tutta la sua vita proprio (Maria-) Beatrice?!