Inviare un messaggio

In risposta a:
PER L’ITALIA: "W O ITALY" !!!

L’Urlo del Cardinale Pappalardo da Palermo e di Giovanni Paolo II da Agrigento, contro "mammasantissima", dà ancora coraggio!!! DALLA SICILIA A VERONA, al 4° Convegno ecclesiale, 150 delegati - come loro testimone, il giudice ROSARIO LIVATINO (ucciso dalla mafia nel 1990)- "per riportare speranza in un territorio che l’ha perduta".

sabato 23 settembre 2006 di Federico La Sala
[...] «La giustizia è necessaria, ma non sufficiente, e può e deve essere superata dalla legge della carità, che è la legge dell’amore, amore verso il prossimo e verso Dio». Rosario Livatino cercava di guardare tutti, mafiosi e criminali compresi, con gli occhi di Dio. Fede e diritto, nella storia di questo giovane magistrato agrigentino ucciso dalla mafia nel 1990, sono due realtà interdipendenti e indispensabili. E anche per il suo modo cristiano di interpretare il ruolo di giudice, Papa (...)

In risposta a:

> L’Urlo del Cardinale Pappalardo da Palermo e di Giovanni Paolo II da Agrigento, contro "mammasantissima", dà ancora coraggio!!! --- Ad Agrigento, il presenpe è senza Magi: "Li hanno bloccati alla frontiera" (imprimatur - Arcivescovo Francesco Montenegro).

mercoledì 6 gennaio 2010


-  Agrigento, il presepe è senza i Magi
-  "Li hanno bloccati alla frontiera"

-  di Fabio Russello *

"Si avvisa che quest’anno Gesù Bambino resterà senza regali: i Magi non arriveranno perché sono stati respinti alla frontiera insieme agli altri immigrati". C’è scritto questo su un cartello posto all’interno del presepe della Cattedrale di Agrigento alla vigilia dell’Epifania.

GUARDA Il presepe "bloccato alla frontiera

L’iniziativa è del direttore della Caritas di Valerio Landri con l’imprimatur dell’arcivescovo Francesco Montenegro che è stato presidente nazionale della Caritas. "E’ stata un’iniziativa concordata con l’arcivescovo Francesco Montenegro - ha spiegato Valerio Landri - perché abbiamo ritenuto che si dovesse dare un segnale per far riflettere la comunità ecclesiale e civile. Pensiamoci bene: oggi Gesù Bambino, se volesse venire da noi, probabilmente sarebbe respinto alla frontiera. Non abbiamo inteso fare polemica politica, siamo consapevoli che è necessaria una regolamentazione del fenomeno, ma siamo convinti che bisogna anche comprendere il perché questa gente fugge dal suo paese e bisogna dunque pensare all’accoglienza".

Landri ha raccontato anche delle diverse reazioni da parte della gente: "C’è chi ha plaudito alla nostra iniziativa ma anche chi si è lamentato sostenendo che abbiamo voluto sacrificare la tradizione alla problematica legata all’immigrazione. Noi pensiamo che la tradizione non possa essere anteposta ai diritti delle persone".

* la Repubblica, 05 gennaio 2010


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: