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"CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1Gv., 4, 1-8). "Se mi sbalio, mi coriggerete"(Giovanni Paolo II).

"Deus caritas est" (2006). Sul Vaticano, in Piazza san Pietro, il "Logo" del Grande Mercante!!! Caro BENEDETTO XVI ... Messa in latino? Ma quale latino?! Quello a "motu proprio"? "Sàpere aude!". Faccia come insegna CONFUCIO. Provveda a RETTIFICARE I NOMI. Segua FRANCESCO !!! E ri-mediti sulla ’sollecitazione’ (Un "Goj") di Luigi Pirandello ... a Benedetto XV.

Un tragico "lapsus" (Sigmund Freud) più che millenario .... contro lo spirito evangelico e la "divina commedia" (Dante Alighieri)!!!
domenica 27 gennaio 2008 di Federico La Sala
[...] Nell’anniversario del “Giorno della memoria”, il 27 gennaio, non poteva essere ‘lanciato’ nel ‘mondo’ un “Logo” ... più ‘bello’ e più ‘accattivante’, molto ‘ac-captivante’!!! [...]

FORZA “Deus caritas est”?!
Altro che la Chiesa di Maria... - e Giuseppe!?
Questa è la Chiesa ... del “latinorum”!!!
Caro BENEDETTO XVI ...
Corra, (...)

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> "Deus caritas est": la verità recintata!!! Caro BENEDETTO XVI ... Messa in latino? Ma quale latino?! Faccia come insegna CONFUCIO: provveda a RETTIFICARE I NOMI. Segua FRANCESCO !!! E ri-mediti sulla ’sollecitazione’ ( Un "Goj") di Luigi Pirandello ... a Benedetto XV.

giovedì 5 luglio 2007

GB: cattolici divisi, la messa in latino e’ antisemita

Fonte: http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2354458.html?ref=hpsbdx2 *

La decisione di Benedetto XVI di autorizzare l’ampio ricorso alla celebrazione della Messa in latino sta provocando serie perplessita’ tra i cattolici del Regno Unito, impegnati da anni in un cammino di riconciliazione e comprensione reciproca con gli anglicani e la comunita’ ebraica. Al centro dei dubbi l’espressione usata dalla liturgia preconciliare, il rito Tridentino, nei confronti del popolo ebraico, bollato nelle celebrazioni del Venerdi’ Santo come "i perfidi giudei". E’ dal 1969, anno in cui divenne effettiva la disposizione del Concilio Vaticano II sulla celebrazione della messa nelle lingue nazionali e sulla revisione di parte della liturgia, che un’espressione del genere non rimbomba piu’ tra le navate di una chiesa cattolica britannica.

La questione ha spinto il cardinal Cormac Murphy-O’Connor, primate della chiesa di Inghilterra e Galles, ad inviare gia’ la settimana scorsa una lettera in Vaticano per sottolineare come il cambiamento sia da considerarsi superfluo. Una presa di posizione che rispecchia l’andamento di un dibattito interno alla comunita’ cattolica britannica che dura da mesi, da quando cioe’ venne fatta trapelare per la prima volta l’intenzione papale di dare nuova legittimazione al rito tridentino.

* Il Dialogo, Giovedì, 05 luglio 2007


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