Inviare un messaggio

In risposta a:
"CHARISSIMI, NOLITE OMNI SPIRITUI CREDERE... DEUS CHARITAS EST" (1Gv., 4, 1-8). "Se mi sbalio, mi coriggerete"(Giovanni Paolo II).

"Deus caritas est" (2006). Sul Vaticano, in Piazza san Pietro, il "Logo" del Grande Mercante!!! Caro BENEDETTO XVI ... Messa in latino? Ma quale latino?! Quello a "motu proprio"? "Sàpere aude!". Faccia come insegna CONFUCIO. Provveda a RETTIFICARE I NOMI. Segua FRANCESCO !!! E ri-mediti sulla ’sollecitazione’ (Un "Goj") di Luigi Pirandello ... a Benedetto XV.

Un tragico "lapsus" (Sigmund Freud) più che millenario .... contro lo spirito evangelico e la "divina commedia" (Dante Alighieri)!!!
domenica 27 gennaio 2008 di Federico La Sala
[...] Nell’anniversario del “Giorno della memoria”, il 27 gennaio, non poteva essere ‘lanciato’ nel ‘mondo’ un “Logo” ... più ‘bello’ e più ‘accattivante’, molto ‘ac-captivante’!!! [...]

FORZA “Deus caritas est”?!
Altro che la Chiesa di Maria... - e Giuseppe!?
Questa è la Chiesa ... del “latinorum”!!!
Caro BENEDETTO XVI ...
Corra, (...)

In risposta a:

> BENEDETTO XV, LA "SOLLECITAZIONE" DI PIRANDELLO, E I PREPARATIVI ... PER "LA GRANDE GUERRA" DI OGGI?!!

mercoledì 1 agosto 2007

Benedetto XV, magistero di pace

Oggi su «L’Osservatore Romano» un articolo dello storico Danilo Veneruso rilegge la «Nota alle potenze belligeranti» del 1° agosto 1917 (Avvenire, 01.08.2007)

La «Nota alle potenze belligeranti» del 1° agosto 1917, in cui la Prima guerra mondiale viene bollata «inutile strage», non è l’esito d’una discontinuità di analisi, magistero o iniziativa. Fin dal giorno della sua elezione «il 3 settembre 1914, Benedetto XV è stato instancabile, prima ancora di parlare di pace, nel presentare il carattere e le prospettive funeste» del conflitto. Così scrive lo storico Danilo Veneruso in un articolo pubblicato oggi su «L’Osservatore Romano» nel 90° anniversario della nota di papa Giacomo della Chiesa - ricordata il 22 luglio scorso all’Angelus da Benedetto XVI. Veneruso ripercorre l’evoluzione del quadro internazionale, politico e culturale, che sfocerà nella «grande guerra», considerata «necessaria» dai governi e dalle élite del tempo «per porre ordine alla modernità». Proprio contro l’idea diffusa che le sfide complesse della modernità potessero essere risolte solo con le armi e la violenza, puntò il dito Benedetto XV. Lo fece con chiarezza d’analisi e linguaggio, come testimonia la celebre espressione «inutile strage», che in un primo momento - annota Veneruso - era apparsa eccessiva ai collaboratori del Papa, rispetto agli standard del bon ton diplomatico. Il magistero di pace di Benedetto XV non restò senza frutti: tra i più significativi - scrive ancora Veneruso - la nascita nel 1919 della «Lega per la pace» dei cattolici tedeschi, nel cui statuto si afferma che «il precetto evangelico dell’amore» deve valere nei rapporti fra le persone come in quelli fra gli Stati e i popoli, nell’economia e nella vita sociale.


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: