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SCIOPERO DEI GIORNALISTI ...LIBERTA’ DI STAMPA E DEMOCRAZIA IN PERICOLO. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Il rinnovo del contratto dei giornalisti è un diritto primario”. Serventi Longhi: "Parole come pietre". Siddi: "Viva gratitudine al Capo dello Stato". E il grido d’allarme di Furio Colombo.

giovedì 16 novembre 2006 di Federico La Sala
[...] Se i titolari dell’imprese editoriali continueranno a negare non solo il diritto alla contrattazione ma anche il diritto al confronto tra parti sociali, anche a fronte dell’alto messaggio del Presidente della Repubblica, vorrà dire che occorrerà aprire una seria e severa riflessione nel Paese sul venir meno di una funzione fondamentale degli editori che, in tal caso sarebbero avviati verso la via, pubblicamente insostenibile, dell’irresponsabilità sociale.
La tutela di un bene (...)

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> SCIOPERO DEI GIORNALISTI ... E DEMOCRAZIA IN PERICOLO. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Il rinnovo del contratto dei giornalisti è un diritto primario”. Serventi Longhi: "Parole come pietre". Siddi: "Viva gratitudine al Capo dello Stato". E il grido d’allarme di Furio Colombo.

mercoledì 15 novembre 2006

24ore Roma, 23:36 *

GIORNALISTI: FNSI, DA EDITORI RIFIUTO ARROGANTE E IMMOTIVATO

La Federazione Nazionale della stampa Italiana in un comunicato spiega le ragioni dello sciopero dei giornalisti proclamato domani. Ecco il testo: "La Giunta della Federazione della Stampa ha deciso a grande maggioranza una giornata di sciopero senza preavviso dei giornalisti dei quotidiani e delle agenzie di stampa. Il Sindacato dei Giornalisti intende cosi’ protestare contro il nuovo rifiuto degli editori della Fieg alla proposta del Governo di riaprire il negoziato contrattuale nell’ambito di un confronto sulla riforma dell’editoria. Un rifiuto arrogante e immotivato che segue la ripetuta indisponibilita’ degli editori persino ai tavoli tecnici contrattuali proposti dal Ministro del Lavoro. L’atteggiamento degli editori e’ tanto piu’ grave dopo una manifestazione nazionale nella quale la Fnsi ha nuovamente espresso la volonta’ di aprire un tavolo di negoziato senza pregiudiziali su tutti i temi posti dalle due parti. Governo, esponenti del Parlamento, delle organizzazioni Sindacali Confederali, dell’associazionismo e dei consumatori si sono espressi stamane a favore di una trattativa vera. La Fieg, che esprime una linea incomprensibile, frutto dell’oltranzismo dei principali editori, e’ sempre piu’ isolata nel Paese e rischia di aggravare la situazione di tutte le aziende. A questo punto il Governo non puo’ non valutare l’opportunita’ di una iniziativa legislativa tesa a modificare i criteri con i quali vengono elargiti i contributi all’editoria subordinando gli stessi alla regolarizzazione dei giornalisti precari. Gli Stati generali dei giornalisti proseguono per valutare le altre iniziative di lotta proposte dalla Giunta della FNSI".

* la Repubblica, 14.11.2006


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