Fondata al fine di rendere indipendente la categoria dal potere politico ed economico E’ il sindacato unitario nel quale si confrontano democraticamente visioni diverse
La Fnsi compie cento anni
Napolitano alle celebrazioni
ROMA - Stamattina al Teatro Capranica di Roma si sono aperte le celebrazioni per il centenario della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, che ha inaugurato l’evento ricevendo al Quirinale una delegazione di giornalisti, guidata dal presidente, Roberto Natale.
Il capo dello Stato ha voluto esprimere la sua opinione sulla stampa italiana in occasione della cerimonia: "In un mondo aggressivamente multimediale ci sono sollecitazioni a cui bisogna saper resistere per garantire libertà e dignità della stampa". "Siete una grande realtà - ha detto il presidente a proposito della federazione -. Una stampa libera capace di investire nel rapporto con i lettori e di esprimere libertà e indipendenza. Questo è un elemento di democrazia". Napolitano si dichiara "fortemente assertore del principio della libertà di stampa" e anche "sensibile al concetto di responsabilità che è nell’esercizio misurato della professione, nella coscienza dei valori a cui dare priorità". Il presidente spera che la stampa italiana farà attenzione agli indirizzi costituzionali in un momento in cui ci sono "voci critiche", perché sostiene che "è importante avere il vostro occhio e intervento su queste questioni".
Fondata nel 1908, con il concorso di alcune associazioni regionali di giornalisti, allo scopo di rendere indipendente la categoria dal potere politico ed economico, la Fnsi fu ricostituita nel luglio 1943, subito dopo la caduta del fascismo per ripristinare la libertà e l’autonomia negata in quel periodo. Al centro della sua azione pone proprio la difesa della libertà di stampa, la pluralità degli organi di informazione, la tutela dei diritti e degli interessi morali e materiali della categoria. Oggi l’organizzazione include venti associazioni e sindacati regionali, tre associazioni di giornalisti italiani all’estero (in Francia, Germania e Inghilterra) ed è il sindacato unitario dei giornalisti italiani nel quale si riconoscono e si confrontano le diverse visioni culturali e politiche.
La cerimonia che ha come slogan "Un secolo di idee, lavoro e impegno per la libertà d’informazione", si è aperta alle 10. Il Presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale il presidente e il segretario della Fnsi, Franco Siddi. Poi, alle 10.30, al teatro Capranica, si è aperto un ciclo di interventi, filmati e discussioni che vedono come protagonista l’associazione e la sua storia. All’interno del teatro è stata inoltre allestita una mostra che illustra i 100 anni della notizia a testimonianza dell’impegno dell’informazione sui più importanti fatti e cronache del secolo. Nel pomeriggio, alle 15, nella sede della Fnsi si terrà il consiglio nazionale sulle vicende contrattuali e la Carta dei rifugiati.
Per il centenario le Poste Italiane emettono un francobollo commemorativo e assicurano l’annullo speciale. Saranno disponibili cartoline che riproducono gli acquerelli di Ettore Roesler Franz, con immagini storiche dei luoghi di Roma in cui sorge la sede della Fnsi. Nel corso dell’evento sarà presentato il libro "La conquista della libertà - il giornalismo italiano da Amendola alla liberazione, a cura di Franco Siddi con la prefazione di Arrigo Levi. La prima copia del volume è stata consegnata simbolicamente al Presidente Napolitano.
* la Repubblica, 23 aprile 2008.