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SCIOPERO DEI GIORNALISTI ...LIBERTA’ DI STAMPA E DEMOCRAZIA IN PERICOLO. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Il rinnovo del contratto dei giornalisti è un diritto primario”. Serventi Longhi: "Parole come pietre". Siddi: "Viva gratitudine al Capo dello Stato". E il grido d’allarme di Furio Colombo.

giovedì 16 novembre 2006 di Federico La Sala
[...] Se i titolari dell’imprese editoriali continueranno a negare non solo il diritto alla contrattazione ma anche il diritto al confronto tra parti sociali, anche a fronte dell’alto messaggio del Presidente della Repubblica, vorrà dire che occorrerà aprire una seria e severa riflessione nel Paese sul venir meno di una funzione fondamentale degli editori che, in tal caso sarebbero avviati verso la via, pubblicamente insostenibile, dell’irresponsabilità sociale.
La tutela di un bene (...)

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> SCIOPERO DEI GIORNALISTI ...LIBERTA’ DI STAMPA E DEMOCRAZIA IN PERICOLO. .... Giornata del ricordo dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo. IL PRESIDENTE NAPOLITANO, DOVEROSO OMAGGIO AI CRONISTI UCCISI

domenica 4 maggio 2008

Ansa» 2008-05-03 14:34

INFORMAZIONE: NAPOLITANO, DOVEROSO OMAGGIO AI CRONISTI UCCISI

ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata del ricordo dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo, ha inviato al presidente dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani, Guido Columba, un messaggio nel quale sottolinea che la manifestazione organizzata in Campidoglio a Roma "rappresenta un doveroso e significativo omaggio a quanti hanno sacrificato la vita per onorare la professione giornalistica e i suoi valori, dando testimonianza di coraggio personale, impegno civile e dedizione ai principi costituzionali di democrazia e libertà".

La Giornata, che si celebra in concomitanza con la Giornata internazionale della libertà dell’informazione indetta dalle Nazioni Unite, costituisce "una occasione di riflessione sul ruolo essenziale dell’informazione e sul principio costituzionale su cui la libertà di informare si fonda". Nel messaggio, Napolitano ha espresso "i più sentiti auspici affinché l’esempio dei tanti giornalisti deceduti in aree di crisi e in zone di guerra costituisca parte essenziale di una memoria condivisa da trasmettere alle giovani generazioni".

ALEMANNO,GIORNALISTI VITTIME DELLE MAFIE EROI MODERNI - "Considero i giornalisti vittime delle mafie e del terrorismo come degli eroi moderni perché hanno portato all’attenzione della opinione pubblica profonde verità su fatti che venivano negati". Lo ha affermato il sindaco di Roma, Gianni alemanno, nel corso del suo intervento alla giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo organizzata dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani nel giorno in cui si festeggia la Giornata mondiale della libertà di stampa. "C’era un tempo in cui si diceva ’brigate rosse, rossissime anzi nere’ - ha proseguito Alemanno - si negava l’esistenza del terrorismo rosso. Si pensava che tutto il terrorismo fosse di destra e per molti anni si è fatto finta che le Br non esistessero. Tutto questo sino all’omicidio di Moro, ma grazie all’attività di giornalisti si è fatta una operazione di trasparenza". Al termine del suo intervento nella sala della Protomoteca ai cronisti che gli chiedevano del rischio della rinascità in Italia del fenomeno terroristico, Alemanno ha risposto: "c’é sempre un rischio di fronte a noi anche se oggi le emergenze sono altre. Non credo nella risorgenza del terrorismo politico e non esasperando gli animi: oggi non c’é emergenza ma dobbiamo stare attenti".

SCHIFANI, SOSTEGNO A CRONISTI CONTRO MAFIA - "E’ con gratitudine che il nostro pensiero si rivolge a quanti tra i giornalisti hanno messo a rischio la vita ed in particolare ai tanti, troppi, operatori dell’informazione caduti per mani mafiose o terroristiche: uomini che ad occhi aperti hanno affrontato la morte per aprire gli occhi ai cittadini in nome della verità".. E’ quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Presidente dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani, Guido Columba, in occasione della cerimonia celebrativa della Giornata del ricordo dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo, che si tiene oggi a Roma, in Campidoglio. "Il già difficile compito al servizio della verità, che è proprio dei giornalisti e tutelato dalla nostra Carta costituzionale - afferma il Presidente del Senato - ha visto eroi civili affrontare con vera consapevolezza il rischio della vita. Ha commosso e commuove la loro passione, il loro coraggio e la essenzialità dell’approccio con il loro lavoro. Proprio questa loro consapevolezza nell’esercizio della loro missione ci rende maggiormente debitori ammirati e ci motiva ad un sostegno quotidiano e senza riserve". "La verità, parola affascinante e spietata - conclude il messaggio del Presidente Schifani -, ha sempre avuto ed avrà bisogno della nobile complicità dei giornalisti".

LOMBARDO, NON DIMENTICARE MORTI A SHARM SHEIKH - "Occorre mantenere e trasmettere il ricordo di quanti hanno sacrificato la loro vita nell’esercizio di una delle libertà fondamentali, quella d’informazione". Lo dice il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, nel giorno del ricordo dei giornalisti uccisi dalle mafie e dal terrorismo. "In tempi in cui l’informazione diviene a volte un’arma per attaccare e calunniare - prosegue Lombardo - gli uomini e le donne che commemoriamo in questo giorno sono l’esempio della devozione a un’idea di giornalismo che parte dalla libertà di raccontare storie, persone o semplici accadimenti, non facendo venire mai meno l’onestà verso gli altri e verso se stessi. Un modello di correttezza intellettuale che dovrebbe essere adottata in tutte le altre professioni". Per Lombardo "in tanti purtroppo sono stati a perire per un’idea" e ricorda "con affetto in particolare Rita Privitera e Giovanni Conti, giovani cronisti di un’emittente locale catanese, rimasti uccisi nel 2005 in un attentato terroristico a Sharm el Sheikh, che si affacciavano a questa professione con entusiasmo e voglia di crescere". "Il loro ricordo - conclude Lombardo - e quello di tutte le vittime deve servire a tutti e alle istituzioni in particolare, affinché siano sempre dalla parte della libertà di stampa e del pluralismo nell’informazione".

UE, LIBERA STAMPA RESTA SOTTO ATTACCO NEL MONDO - "La libertà di stampa è ancora seriamente sotto attacco in tutto il mondo": è l’allarme lanciato dalla Commissione europea nella giornata mondiale per la libertà di stampa promossa dalle Nazioni Unite. La Commisione europea - si legge in un comunicato del commissario Ue alle Relazioni esterne, Benita Ferrero-Waldner - ribadisce il suo fermo impegno a favore "della libera espressione, dell’indipendenza dei media e di un rafforzamento delle competenze e dell’etica nel giornalismo" con l’obiettivo della difesa dei diritti umani. "La promozione della democrazia e dei diritti umani - sostiene il commissario Ue - è un elemento essenziale della nostra politica estera. La libertà di espressione è un diritto fondamentale e deve essere sostenuto in tutto il mondo per favorire la crescita di società civili vivaci e far sì che i popoli partecipino al dibattito democratico e alle decisioni che li riguardano. Sfortunatamente - conclude Ferrero-Waldner - la libertà di stampa è ancora sotto serio attacco in molti Paesi, e non solo in quelli autoritari. I giornalisti sono minacciati, censurati e uccisi a causa del loro impegno sul fronte di un’informazione imparziale e veritiera".


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