Ricerca, il giallo dei soldi spariti Mussi: «Nessun fondo aggiuntivo» *
Ci sono oppure no i soldi per l’università? A sentire il ministro dell’università e della ricerca, pare proprio di no. «Non ci sono soldi aggiuntivi per l’Università e la Ricerca, dal momento che la somma di 177 milioni di euro era già prevista» dichiara Fabio Mussi riferendosi all’annuncio, venuto nel pomeriggio di domenica, che il Governo aveva trovato dei fondi aggiuntivi per l’assunzione di ricercatori nelle università e negli enti scientifici. Un emendamento che avrebbe dovuto placare l’ira degli ambienti scientifici e universitari italiani che nei giorni scorsi avevano denunciato il taglio delle risorse a loro destinate. Secondo Mussi questi soldi erano già parte della manovra prevista dal Governo. E resterebbe dunque «aperta la questione del taglio del 20% dei consumi intermedi dell’università e degli enti di ricerca e degli effetti sugli enti di ricerca degli accantonamenti previsti dall’articolo 53, pari a 207 milioni».
La doccia fredda delle dichiarazioni di Mussi è certamente destinata a provocare molti malumori e un po’ di scompiglio nel mondo della ricerca. Dopo l’annuncio dell’emendamento, infatti, molte erano state le prese di posizione positive, a cominciare da quella di Rita Levi Montalcini, premio Nobel e senatrice a vita. «Se le cose stanno così, allora voterò questa finanziaria» ha detto la scienziata riferendosi alla minaccia di negare il proprio voto alla manovra se i tagli alla ricerca previsti dalla manovra non fossero stati rivisti.
Bisognerà vedere adesso quale sarà il prossimo capitolo di questa vicenda paradossale.
* www.unita.it, Pubblicato il: 12.11.06 Modificato il: 12.11.06 alle ore 20.54