Rifiuti, in carcere chi li abbandona. Ma solo se è campano*
E adesso siamo arrivati alle leggi “ad regionem”: ovvero, al decreto che vale solo in Campania. Chi abbandona rifiuti ingombranti per strada e viene colto in flagrante può essere arrestato. Ma solo se vive a Napoli, Caserta, Avellino, Benevento o Salerno. In tutto il resto d’Italia si può tranquillamente buttare un materasso o una lavatrice senza paura di finire in galera. «Finora - spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Guido Bertolaso - chi abbandonava a piazza del municipio un materasso o un elettrodomestico rischiava una multa di 25 euro. Con il decreto di oggi si prevede la condanna da sei mesi a 3 anni di reclusione, e con l’arresto in caso di flagranza. Questo però vale solo per la Campania».
Pugno duro anche con i Comuni che non raccolgono la spazzatura: «Con un decreto del ministero dell’Interno e su proposta del sottoscritto - spiega ancora Bertolaso - sarà possibile commissariare i Comuni che non adempiono al proprio dovere in materia di raccolta di rifiuti».
Tutto rimandato, invece, per altri pericolosi soggetti come i writers. La norma che punisce chi scrive sui muri sarebbe dovuta arrivare già nel decreto sui rifiuti, ma, come spiega la ministra dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, le norme «potrebbero più opportunamente entrare nel pacchetto sicurezza allo studio del governo». Un graffito non è questione di muri puliti, è roba da ordine pubblico.
* l’Unità, Pubblicato il: 31.10.08, Modificato il: 31.10.08 alle ore 13.01