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"Gomorra" italica....

EMERGENZA RIFIUTI. PRODI sollecita pulizia. Decreto speciale per la CAMPANIA. A otto mesi di distanza dalla nomina, Bertolaso promette: "La soluzione in dieci giorni". Ma alla fine viene sostituito dal prefetto di Napoli Pansa - a cura di pfls

sabato 7 luglio 2007 di Federico La Sala
[...] "La Presidenza del Consiglio - spiega una nota - ha avviato la fase di uscita dall’emergenza rifiuti in Campania. In seguito all’approvazione e alla conversione del decreto legge n. 61 dell’11 maggio 2007 sugli interventi straordinari per lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania per le cui finalità sono stati stanziati 80 milioni di euro, la Presidenza del Consiglio comunica che questa fase transitoria, in vista del passaggio alla gestione ordinaria della Regione Campania - (...)

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> EMERGENZA RIFIUTI. PRODI sollecita pulizia. Decreto speciale per la CAMPANIA. A otto mesi di distanza dalla nomina, Bertolaso promette: "La soluzione in dieci giorni"

sabato 26 maggio 2007


-  Per evitare contatti con i circa trecento cittadini che presidiavano l’ingresso dell’area
-  (nel comune di Montecorvino, nel salernitano) è stata usata un’entrata secondaria

Allarme rifiuti, blitz all’alba riaperta la discarica di Parapoti

-  L’impianto è l’unico della Regione immediatamente utilizzabile, per tamponare la grave crisi in atto.
-  Ma sindaco e vicesindaco annunciano battaglia: "La guerra civile è appena iniziata"

NAPOLI - E’ stata riaperta la discarica di Parapoti, a Montecorvino Pugliano (provincia di Salerno), dove dovrebbe confluire buona parte dei rifiuti campani dopo la chiusura, prevista per oggi, dell’impianto di Villaricca. All’interno sono già al lavoro i tecnici, che stanno predisponendo la zona che dovrà accogliere la spazzatura. Ma il sindaco e il suo vice non ci stanno, e già promettono battaglia: "La guerra civile è appena iniziata", minacciano.

Il blitz è avvenuto all’alba di oggi, alle 5,44. Per evitare contatti con i circa trecento manifestanti che da quattro giorni stazionavano davanti all’ingresso per impedire la riapertura, le forze dell’ordine e i tecnici sono entrati da un ingresso secondario della cava. Non ci sono stati al momento contatti tra i cittadini - guidati da Rosetta Sproviero, la "pasionaria" e ora vicesindaco del comune - e le forze dell’ordine.

Un risultato importante. Visto che la discarica di Papapoti - in cui sono stati sversati, dal ’98 al 2000, circa un milione e mezzo di tonnellate di rifiuti - è l’unica immediatamente utilizzabile, per affrontare la crisi dell’emergenza rifiuti in Campania. Adesso i tecnici sono impegnati a scaricare argilla per impermeabilizzare il terreno, per iniziare la messa in sicurezza necessaria a stoccare immondizia.

E a guidare la protesta contro la riapertura c’è, ancora una volta, Rosetta Sproviero: colei che già nel 2004 guidò la protesta che tagliò l’Italia in due, con l’occupazione di binari e arterie stradali e autostradali. All’alba la donna ha avuto un malore e altri due manifestanti sono svenuti; ma si tratta solo di reazioni a una lunga notte di attesa.

Poco dopo, sono arrivate le dichiarazioni di guerra. Prima il sindaco, Domenico Di Giorgio: "Non è finita qui - ha dichiarato - C’è stato l’utilizzo di un metodo cui lo Stato ci sta abituando, l’inganno. Noi adesso iniziamo qui davanti il consiglio comunale congiunto Montecorvino-Rovello. Ci sentiamo una sorta di repubblica a parte ed è per questo che sto pensando seriamente di chiedere a quella di San Marino se possiamo aderirvi". E poi Rosetta Sproviero: "Lo Stato - ha minacciato - vuole la guerra e guerra sarà, per Prodi, Bassolino e Bertolaso. La guerra civile è appena iniziata".

* la Repubblica, 26 maggio 2007


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