BELLIZZI - MONTECORVINO
Non è che l’inizio
(non sottovalutiamo l’evento)
di Federico La Sala*
Caro Direttore
svegliarsi, svegliarsi, svegliarsi e ripensare tutto: stiamo dormendo (ancora)! La situazione di Bellizzi - Montecorvino Rovella è solo la punta dell’iceberg Italia: a due passi dagli stessi luoghi, dalla linea del Tusciano e dal Castelluccio di Battipaglia - a ridosso della città (sulla zona collinare), a non più di 500-600 metri in linea d’aria dall’abitato - e proseguendo fino all’inizio dell’altra cittadina, Eboli - ci sono circa sei sette chilometri di vere e proprie "bombe atomiche" a cielo aperto!
L’’inferno è qui - e non solo qui! Altro che Iraq... e il fortino in Sardegna! Tutta l’Italia è stata "bombardata" negli anni scorsi - e recentissimi: le "mine" sono state piazzate dappertutto intorno a noi.
Certo che sono d’accordo, sono più d’accordo! Occorre la politica del risveglio - ma subito, subito e generale, a cominciare da ognuno e ognuna.
Cominciamo subito a partire dall’immediata bonifica del nostro ambiente di vita, dal nostro territorio - dal servizio geologico nazionale (siamo in presenza di centinai di focolai di "terremoti" in tutto il nostro territorio), al servizio civile, all’esercito ... e allo stesso nostro Presidente della Repubblica. Cambiamo rotta - subito, non ’domani’!!!
Federico La Sala
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www.ildialogo.org, Lunedì, 28 giugno 2004