L’EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA
Prodi: «Pronto piano per lo smaltimento»
Il premier: «De Gennaro commissario per 4 mesi. Ci avvarremo anche delle forze armate»
ROMA - Tre ore di vertice a Palazzo Chigi sull’emergenza rifiuti in Campania, dopo la notte di scontri a Pianura. Poi Romano Prodi scende in sala stampa, con al fianco il portavoce del governo Silvio Sircana, e snocciola in una conferenza veloce e senza domande le decisioni dell’esecutivo per affrontare il caos-spazzatura: Gianni De Gennaro (scheda) supercommissario per 120 giorni; utilizzo dei siti per lo smaltimento individuati nel decreto della scorsa estate (con l’aggiunta di altri siti individuati dalle autorità competenti); ricorso alle forze armate per le situazioni di straordinaria necessità e urgenza; tre termovalorizzatori per la Regione; quattro mesi a disposizione dei Comuni per studiare e avviare un piano sulla raccolta differenziata.
IL PIANO - Il vertice di governo, al quale hanno partecipato anche i ministri Parisi, Amato, Pecoraro Scanio, Rutelli, Bonino e i sottosegretari alla Presidenza Micheli e Letta, è stato lungo e «approfondito». Ciò che ne è scaturito, esordisce Prodi davanti ai giornalisti, è un «piano per lo smaltimento dei rifiuti normali e speciali usando i siti immediatamente utilizzabili tra quelli individuati nella legge 87 del 2007, cui se ne aggiungeranno altri individuati dalle autorità competenti». Il capo del governo afferma che è intenzione dell’esecutivo risolvere l’emergenza «nel breve e medio termine». Nell’immediato il Governo punta a usare i siti previsti nel decreto legge della scorsa estate (Serre in provincia di Salerno, Savignano Irpino in provincia di Avellino, Terzigno in provincia di Napoli e Sant’Arcangelo in provincia di Benevento). Senza menzionare la discarica napoletana di Pianura, dove si sono svolti aspri scontri tra polizia e manifestanti che non ne vogliono la riapertura, il governo prevede però anche l’immediato utilizzo di altri siti «individuati dalle autorità competenti». A tal proposito il premier afferma che «ci si avvarrà del concorso qualificato delle forze armate per le situazioni di straordinaria necessità e urgenza». E oltre «alle discariche per l’autosufficienza nello smaltimento», Prodi assicura che la Campania sarà dotata «di almeno tre termovalorizzatori o gassificatori: Acerra, Santamaria La Fossa, Salerno».
SUPERCOMMISSARIO - Tra le decisioni più importanti, quella di nominare De Gennaro commissario straordinario del governo per quattro mesi. Nel ruolo di vicario sarà chiamato il generale di divisione Franco Giannini. L’obiettivo è però quello di «uscire dalla logica del commissariamento - spiega Prodi - ridando la responsabilità dello smaltimento agli enti locali». «Entro due settimane il Governo nominerà un commissario liquidatore per porre fine a 14 anni di fase emergenziale caratterizzata dalla gestione dei rifiuti in Campania»
DIFFERENZIATA - «Per quanto attiene alle misure occorrenti alla raccolta differenziata - prosegue Prodi - i comuni campani dovranno elaborare il relativo piano nei prossimi due mesi. Essi avranno poi a disposizione 60 giorni per la realizzazione dello stesso piano. La mancata attuazione da parte delle amministrazioni comunali di queste misure nei tempi stabiliti determinerà l’immediato commissariamento dei comuni inadempienti». Tra le varie misure c’è anche la richiesta «di un contributo su base volontaria» da parte di altre Regioni. Nel medio termine, Prodi e il Governo puntano a rendere l’Italia autosufficiente sul fronte dello smaltimento dei rifiuti, «evitando esportazioni onerose», come quelle verso la Germania
* Corriere della Sera, 08 gennaio 2008