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"Gomorra" italica....

EMERGENZA RIFIUTI. PRODI sollecita pulizia. Decreto speciale per la CAMPANIA. A otto mesi di distanza dalla nomina, Bertolaso promette: "La soluzione in dieci giorni". Ma alla fine viene sostituito dal prefetto di Napoli Pansa - a cura di pfls

sabato 7 luglio 2007 di Federico La Sala
[...] "La Presidenza del Consiglio - spiega una nota - ha avviato la fase di uscita dall’emergenza rifiuti in Campania. In seguito all’approvazione e alla conversione del decreto legge n. 61 dell’11 maggio 2007 sugli interventi straordinari per lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania per le cui finalità sono stati stanziati 80 milioni di euro, la Presidenza del Consiglio comunica che questa fase transitoria, in vista del passaggio alla gestione ordinaria della Regione Campania - (...)

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> EMERGENZA RIFIUTI. PRODI sollecita pulizia. Decreto speciale per la CAMPANIA. A otto mesi di distanza dalla nomina, Bertolaso promette: "La soluzione in dieci giorni". Ma alla fine viene sostituito dal prefetto di Napoli Pansa - --- Rifiuti, prima nave in Sardegna: la destra prova a bloccarla

giovedì 10 gennaio 2008

Rifiuti, prima nave in Sardegna: la destra prova a bloccarla *

La prima nave piena di rifiuti ha attraccato a Cagliari dopo ore di trattative e blocchi. Polizia e carabinieri hanno sgomberato i manifestanti. Il leader di indipendentzia Repubrica de Sardigna, Gavino Sale e altri militanti sono stati fatti salire su un cellulare della Polizia.

L’arrivo era stato bloccato al molo Grendi del porto canale di Cagliari della nave Italroro Three che trasporta oltre 500 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania, dal vice sindaco di Cagliari, Maurizio Onorato, Forza Italia. Accompagnato dal comandante del corpo di Polizia municipale, Mario Delogu, ha notificato ai dirigenti del servizio di ordine pubblico nel porto canale di Cagliari l’ordinanza, emessa nel 2006 e mai revocata, del sindaco del capoluogo sardo, Emilio Floris, che vieta la movimentazione di rifiuti extraregionali nel territorio comunale.

L’ordinanza del sindaco di Cagliari ha validità sul territorio comunale che comincia fuori dal cancello nella parte del porto canale occupata dalla Grendi che ha i suoi impianti nel territorio del Comune di Assemini.

Per i vigili del fuoco la scorsa notte è stata di intenso lavoro in Campania. Più di 80 gli interventi eseguiti in tutta la provincia di Napoli per spegnere roghi di cumuli di spazzatura. Sono stati oltre venti gli interventi compiuti nel quartiere napoletano di Pianura dai vigili del fuoco per spegnere i numerosi roghi di rifiuti dati alle fiamme.

Ora nel quartiere in protesta da circa una settimana contro la scelta di riaprire una vecchia discarica l’emergenza è soprattutto igienico-sanitaria. Le strade continuano ad essere lastricate di spazzatura e, nonostante le basse temperature di questi giorni, dai cumuli di rifiuti si levano miasmi insopportabili.

Il quartiere per tutta la notte è stato la vigilanza delle forze dell’ordine che hanno lavorato intensamente per scongiurare nuovi atti di teppismo da parte dei gruppi di facinorosi. I manifestanti sono tornati al presidio, dinanzi all’ingresso della discarica.

In tarda mattinata al Viminale si è svolto un vertice sull’ordine pubblico a Napoli e provincia. E nel pomeriggio è previsto un incontro tra i residenti di painura e il commissario fresco di nomina da parte del governo, l’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro. Già ieri sera, dopo la manifestazione del coordinamento antidiscarica di Pianura in centro a Napoli, una piccola delegazione era stata ricevuta nel palazzo della prefettura, a piazza del Plebiscito. Il coordinamento ha ora attivato una petizione popolare con raccolta di firme contro la riapertura della discarica. In mattinata De Gennaro ha già incontrato i vertici degli enti locali: il governatore bassolino, il sindaco Ierivolino e il presidente della Provincia di Napoli.

Intanto le prime due navi di rifiuti sono già partite dal porto di Napoli per la Sardegna, dove dovrebbero essere smaltiti nel termovalorizzatore del Casic nella zona industriale di Cagliari, a Macchiareddu.

La Sardegna non è la sola regione ad accettare di dare un aiuto alla Campania. Ma non soltanto al Nord i governatori hanno detto no all’accoglienza di parte dei rifiuti provenienti dalla Campania in stato di emergenza. Sì alla solidarietà nazionale chiesta da Prodi del governatore dell’Emilia-Romagna Vasco Errani, no dell’Umbria avrebbe posto delle condizione anche perché non «gli sarebbero stati pagati quelli già presi in precedenza». No da non andranno in Friuli Venezia Giulia, Liguria e Lombardia.

In linea teorica tutte le regioni italiane sono disponibili ad importare rifiuti dalla Campania, ma alcune hanno addotto motivazioni contrarie, dallo stato degli impianti addotto dalla Lombardia alla limitatezza del territorio del Molise.

Anche in Sardegna comunque l’arrivo delle balle di rifiuti e degli autocompattatori dalla campania non è proprio senza rischi. All’ora di pranzo un gruppo di indipendentisti sardi del gruppo Irs-Indipendentzia Repubblica de Sardigna hanno bloccato le operazioni di sbarco della nave «Via Adriatico», proveniente da Napoli, convinti che fosse carica di liquami, cosa che è stata smentita dalla Capitaneria di porto di Cagliari

* l’Unità, Pubblicato il: 10.01.08. Modificato il: 10.01.08 alle ore 19.34


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