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"Gomorra" italica....

EMERGENZA RIFIUTI. PRODI sollecita pulizia. Decreto speciale per la CAMPANIA. A otto mesi di distanza dalla nomina, Bertolaso promette: "La soluzione in dieci giorni". Ma alla fine viene sostituito dal prefetto di Napoli Pansa - a cura di pfls

sabato 7 luglio 2007 di Federico La Sala
[...] "La Presidenza del Consiglio - spiega una nota - ha avviato la fase di uscita dall’emergenza rifiuti in Campania. In seguito all’approvazione e alla conversione del decreto legge n. 61 dell’11 maggio 2007 sugli interventi straordinari per lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania per le cui finalità sono stati stanziati 80 milioni di euro, la Presidenza del Consiglio comunica che questa fase transitoria, in vista del passaggio alla gestione ordinaria della Regione Campania - (...)

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> EMERGENZA RIFIUTI. PRODI sollecita pulizia. Decreto speciale per la CAMPANIA. --- L’emergenza rifiuti continua in Campania, come continuano le proposte della popolazione, ma il governo Prodi sta facendo i suoi passi.

giovedì 31 gennaio 2008

Rifiuti, altro richiamo Ue Da Prodi sì ai lavori *

L’emergenza rifiuti continua in Campania, come continuano le proposte della popolazione, ma il governo Prodi sta facendo i suoi passi. Il Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di assicurare la rapida conclusione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti in Campania, ha firmato l’ordinanza che garantisce le agevolazioni tariffarie per la vendita dell’energia elettrica (Cip 6). In questo modo- si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi - sarà possibile procedere più rapidamente alla realizzazione degli impianti di termodistruzione o di gassificazione che saranno realizzati nei territori del comune di Acerra, S. Maria la Fossa e della provincia di Salerno.

Nel frattempo, la Commissione europea ha deciso di inviare al governo italiano un parere motivato relativo all’emergenza rifiuti: è l’ultimo avvertimento ufficiale della procedura di infrazione prima di un eventuale deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia Ue. «Da prima di Natale migliaia di tonnellate di rifiuti sono stati lasciati nelle strade in Campania senza essere raccolti perché i siti di smaltimento sono pieni», si legge nel comunicato che aggiunge: «La situazione ha portato a incidenti nel corso dei quali residenti arrabbiati hanno incendiato cumuli di rifiuti nelle strade. I rifiuti abbandonati e i fuochi creano seri rischi per la salute e per l’ambiente attraverso la diffusione di malattie e inquinamento nell’aria, nell’acqua e nella terra».

Da parte sua, la Commissione europea sostiene pienamente l’operato del commissario de Gennaro sul problema dei rifiuti in Campania ma insiste sulla necessità di soluzioni strutturali di lungo periodo. «La procedura d’infrazione riguarda la situazione strutturale, ossia il mancato rispetto delle norme comunitarie. Quanto all’operato del commissario De Gennaro, in linea di massima appoggiamo tutte le iniziative che ha preso e che sta prendendo», ha affermato il capo della direzione generale Ambiente e Affari giuridici della Commissione europea, Pia Bucella. Insomma, per Bucella, il secondo passo della procedura Ue «non significa certo una sanzione della Commissione rispetto all’operato del commissario De Gennaro. Noi - ha insisitito - appoggiamo in pieno il suo lavoro ma questo non risolve la situazione strutturale per la quale occorrono interventi strutturali: dobbiamo distinguere tra il lavoro che punta a trovare una soluzione alla situazione di crisi e le carenze strutturali che invece vanno risolte in altro modo».

Le proteste in Campania

Proseguono nel napoletano le manifestazioni contro l’allestimento di discariche e siti di stoccaggio. È stata bloccata la carreggiata dell’autostrada A30 in direzione nord al chilometro 14. Altri blocchi stradali sono stati fatti in via Bosco, all’uscita Polvica e alla rotonda Asi nei pressi dello stabilimento dell’Alenia. Bloccata anche la linea ferroviaria regionale che collega Salerno con Cancello all’altezza del bivio di Nola. Secondo quanto riferito da Trenitalia, i disagi provocati dai manifestanti sulla linea ferroviaria si ripresentano quotidianamente da tre giorni. Sono stati danneggiati anche i cavi per il controllo dei sistemi di circolazione, causando ulteriori ritardi dei treni, oltre a quelli registrati a causa del blocco. I manifestanti si oppongono all’allestimento di un’area di raccolta rifiuti a Marigliano (così come previsto dal piano del commissario straordinario Gianni De Gennaro).

* l’Unità, Pubblicato il: 31.01.08, Modificato il: 31.01.08 alle ore 19.55


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