Nuovi roghi di cassonetti e cumuli di immondizia nel napoletano
In centinaia manifestano contro la nuova discarica di Chiaiano
Rifiuti, ancora tensioni in Campania
Domani la Ue decide per l’infrazione
La portavoce: "Non posso anticipare nulla, si discuterà dei privvedimenti" *
NAPOLI - Decine tra alberi e arbusti tagliati dai manifestanti ostruiscono via Cupa del Cane, stradina di accesso alla cava di Chiaiano dove in base a un’ordinanza del presidente del Consiglio Romano Prodi dovrebbe essere allestita una discarica. Si tratta, della cava di Chiaiano, situata a Nord di Napoli dove, da giorni, centinaia di persone stanno protestando contro la decisione di istituire una discarica in grado di accogliere circa un milione di tonnellate di rifiuti. Altre stradine di accesso alla cava di Chiaiano sono state bloccate dai manifestanti.
Anche mamme e bambini protestano. Anche mamme e bambini in prima fila per dire no. Sono state bloccate anche alcune strade per accedervi. La discarica di Chiaiano, che dovrebbe essere operativa tra due mesi, sarà in grado di accogliere 700mila tonnellate e, secondo quanto sottolineato più volte dallo stesso commissario straordinario Gianni De Gennaro, potrebbe dare due anni di respiro alla città di Napoli. Anche il sindaco, Rosa Russo Iervolino ha definito la decisione di realizzare la discarica in una cava della periferia della città "sofferta ma necessaria". Intanto i cittadini continuano a effettuare presidi e blocchi stradali e, sostengono i comitati di protesta per continuare a ribadire la linea del no.
I roghi. I roghi di cassonetti e cumuli di immondizia nel napoletano tornano a essere frequenti. Questa notte i vigili del fuoco sono intervenuti 40 volte nei quartieri di Napoli di Barra e Ponticelli, ma anche nell’area vesuviana e flegrea, oltre che nel nolano.
Cumuli di rifiuti in fiamme anche vicino a scuole e asili: è accaduto a Somma Vesuviana, dove stamattina le mamme e gli studenti degli istituti coinvolti hanno protestato. Le donne hanno chiesto aiuto sia all’amministrazione comunale che ai carabinieri per fare in modo che l’area venisse ripulita: l’immondizia era stata bruciata, la notte scorsa, tra il liceo Torricelli e l’asilo, in via Sant’Aloia.
Un esercito in azione. Esercito in azione a San Giorgio a Cremano (Napoli): stamattina i militari hanno prelevato 30 tonnellate di rifiuti dalle strade del centro cittadino, colpite dall’emergenza. Secondo quanto reso noto da uffici del Comune, l’esercito sarà di nuovo in città domani e mercoledì. La situazione in città resta difficile e rischia di aggravarsi per le temperature meteo più alte registrate in questi giorni. Al momento rimangono a terra circa 300 tonnellate di rifiuti: a soffrirne maggiormente sono la zona di via Manzoni al confine con Napoli e le strade al confine con il comune di Portici.
Domani la decisione dell’Ue. Arriverà domani la decisione della Commissione europea su una nuova procedura di infrazione contro l’Italia per la questione dei rifiuti in Campania. Lo ha confermato la portavoce della Commissione, durante il briefing con i giornalisti. Rispondendo a una domanda, la donna ha detto di ’’non poter anticipare nulla’’ ma di ’’confermare che la Commissione si riunirà per decidere se avviare la procedura di infrazione contro l’Italia’’.
La Commissione dovrebbe comunque dare il via libera al deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia Ue perché ritiene insufficienti le misure finora adottate per risolvere la crisi.
* la Repubblica, 5 maggio 2008