Inviare un messaggio

In risposta a:
Terra, come Marte?!

EFFETTO SERRA. LA TERRA AL "CAPOLINEA" ... IL RAPPORTO CHOC dell’economista britannico Nicholas Stern, ex dirigente della Banca Mondiale.

Accelerazione del mutamento del CLIMA. Non solo le rane arlecchino stanno scomparendo, ma la stessa economia mondiale è minacciata.
lunedì 6 novembre 2006 di Federico La Sala
[...] non tutti riescono a sopravvivere spostandosi o mutando le loro abitudini: molti non hanno il tempo, o lo spazio, per scappare. Per le rane arlecchino del Costa Rica il nuovo clima è stato fatale. Le notti sempre più calde e lo strato di nuvole in crescita che durante il giorno blocca parte della radiazione solare hanno favorito la proliferazione di un fungo patogeno che attacca la pelle delle rane impedendo l’assorbimento dell’acqua attraverso i pori. Questa piccola mutazione (...)

In risposta a:

TERREMOTO nel mondo scientifico: un pool di scienziati tedeschi e polacchi attacca Al GORE e l’IPCC !

domenica 11 marzo 2007

Secondo il prof Beck i dati diffusi da Gore e dall’Ipcc sarebbero una frode.

Tutti i grafici con le concentrazioni di biossido di carbonio diffusi dall’Ipcc e ripresi nel film-documentario dell’ex presidente americano Al Gore costituirebbero una frode colossale.

A dichiararlo alla stampa è stato un pool di scienziati tedeschi di Friburgo capitanati dal Prof. Ernst-Georg Beck.

Secondo lui sono stati scelti alcuni carotaggi effettuati di recente in modo arbitrario per i rilevare i dati sulla CO2 prima del 1957, ignorando le oltre 90.000 misurazioni dirette e accurate effettuate con metodi chimici dal 1857 al 1957.

Beck ha diffuso alla stampa quasi 180 articoli in cui sostiene, dati alla mano, che Guy Stewart Callendar e Charles David Feeling hanno completamente ignorato misurazioni attente e sistematiche effettuate da alcuni dei più famosi nomi della chimica fisica, tra cui diversi premi Nobel.

Le misurazioni ignorate mostravano che l’attuale concentrazione atmosferica di CO2 di circa 375 parti per milione (ppm) è stata superata nel passato, soprattutto nel periodo tra il 1936 e il 1944, con punte comprese tra 393 a 454 ppm. ,

Ecco altre rilevazioni che fanno davvero discutere:

-  375 ppm nel 1885 (Hempel a Dresda)
-  390 nel 1866 (Gorup a Erlangen)
-  416 nel 1857 e 1858 (Von Gilm a Innsbruck).

Incredibilmente, mentre l’aumento degli anni ’40 si correlava con un periodo di medio riscaldamento atmosferico, Beck e altri hanno mostrato che il riscaldamento precedette l’aumento nelle concentrazioni di CO2.

I dati diffusi da Beck provengono da zone rurali o nella periferia di città senza contaminazione da industria, ad un’altezza da terra di circa due metri. Certo, può esservi un margine d’errore anche del 3% ma la sostanza non cambia.

A dar manforte a BECK ecco il dottor Zbigniew Javorowsky, ex direttore del servizio di monitoraggio delle radiazioni polacco; secondo lui il gas intrappolato nelle carote di ghiaccio non ha validità come valore approssimato della concentrazione atmosferica. "Il continuo processo di congelamento, scongelamento e pressurizzazione della colonna di ghiaccio altera drasticamente le concentrazioni atmosferiche originali delle bolle di gas".

Secondo Beck il biossido di carbonio incide nella misura del 2-3% sull’effetto serra. Il gas serra di gran lunga più importante è il vapore acqueo. "Ci sono talmente tanti effetti interrelati, dalle macchie solari ai cicli delle orbite terrestri, che collegare la temperatura globale alla concentrazione di CO2 è una autentica follia".

Beck conclude mette poi in guardia i serristi: "sfortunatamente per loro gli scienziati hanno cominciato a raccogliere i dati sulla concentrazione di CO2 già dagli inizi del ’700, in concomitanza con i primi studi sul processo di fotosintesi, e oggi siamo in possesso di più di 90.000 accurate misurazioni e solo gli sciocchi possono dar credito alle emissioni di gas di Al Gore.

Dal sito: MeteoLive.it, 09 Marzo 2007


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: