[Fonte: http://superando.eosservice.com/content/view/713/112 - 16 gennaio 2006]
Serra d’Aiello: Nulla su di Noi senza di Noi
di Nunzia Coppedé*
Nemmeno in questo periodo di festività si devono spegnere i riflettori sull’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello (Cosenza) e sulla segregazione vissuta dalle persone con disabilità che vi sono ricoverate. Ed ora la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) della Calabria attende una convocazione dalla Regione perché nessuna decisione venga presa senza una rappresentanza delle persone con disabilità
Serra d’Aiello è in provincia di Cosenza, ai confini con quella di CatanzaroIn questo inizio d’anno, la FISH Calabria ONLUS, nel clamore sull’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello (Cosenza), intende riportare l’attenzione sulla situazione delle persone con grave disabilità in esso ricoverate e in silenzio. Per loro, infatti, è vitale che qualcosa cambi in meglio e in particolare che l’organizzazione socio-assistenziale si tramuti in assistenza a dimensione umana, che esse non vengano più mantenute segregate, che possano accedere a servizi di qualità secondo le leggi esistenti in materia.
Non serve, a questo punto, affermare che la controparte nella vicenda che coinvolge l’istituto è la Regione e non la Chiesa. Non serve nemmeno sostenere che la grande struttura di Serra d’Aiello costituisce non un peso, ma un patrimonio vero dell’intera Regione.
Queste affermazioni non servono alla verità perché la storia, le crisi e le proteste continue avvenute nell’Istituto dimostrano che esso è una "palla al piede" e non un patrimonio positivo della Regione.
E non servono alla verità perché la Fondazione è un ente di natura privata e i suoi proprietari, reggenti e gestori non possono esimersi dalle loro personali responsabilità.
Siamo inoltre convinti che una soluzione seria al problema possa essere valutata finalmente solo attraverso una trattativa altrettanto seria che segua e applichi le leggi nazionali e regionali vigenti, ridando priorità ai bisogni e ai diritti delle persone attualmente ricoverate e garantendo loro un futuro nel rispetto della dignità umana e della qualità della vita.
Ora abbiamo appreso dagli organi d’informazione che l’assessore alla Sanità della Regione Calabria Doris Lo Moro ha convocato per il 5 gennaio la Fondazione, i vertici dell’Istituto e quelli dell’ASL di Paola e per il 9 gennaio le organizzazioni sindacali, ma nella trattativa risulta ancora assente la rappresentanza delle persone con disabilità e dei loro familiari.
Con tale assenza ai tavoli i disabili risultano come imbavagliati e questo silenzio imposto porterà inevitabilmente a percorrere di nuovo ipotesi di soluzioni convenienti all’Ente e/o agli operatori, ma non agli “ospiti”.
Il 2 dicembre 2005 una delegazione della FISH Nazionale e Regionale si recò a Serra d’Aiello, accompagnata dal senatore Nuccio Iovine, per portare un saluto alle persone ricoverate e per dir loro con la nostra presenza: «La vostra vita e i vostri diritti ci stanno a cuore, e noi disabili come voi li difenderemo!».
Andammo lì anche per dire che volevamo dedicare loro la Giornata Internazionale sulla Disabilità che si festeggia ogni anno il 3 dicembre. Successivamente, il 3 dicembre, nella tavola rotonda organizzata nell’ambito della Conferenza sulla Disabilità Esserci: il Sentire della Vita - Nulla su di Noi senza di Noi, la FISH Calabria chiese all’assessore alla Sanità della Regione di poter partecipare al tavolo per la trattativa sulla situazione dell’Istituto Papa Giovanni XXIII, come rappresentanza e per la tutela delle persone ricoverate. La proposta era stata accolta dall’assessore e ora attendiamo quindi la convocazione alle prossime iniziative sopra indicate.
È infatti un diritto e un elemento di garanzia per le persone con disabilità ricoverate rappresentarsi ed essere rappresentate da loro pari ed è per questo che chiediamo di essere convocati in nome della partecipazione alla programmazione dei servizi a noi rivolti. Ancora una volta e sempre: Nulla su di Noi senza di Noi.
*Presidente della FISH Calabria ONLUS (via dei Bizantini, 95/97, 88046 Lamezia Terme - Catanzaro - tel. 338 7844803, fax 0968 463568, fishc@fishcalabria.org - www.fishcalabria.org).
Ultimo aggiornamento (lunedì 16 gennaio 2006 18:51)
La segregazione di Serra d’Aiello
di Pietro V. Barbieri*
È sempre alla ribalta delle cronache l’Istituto Papa Giovanni XXIII di Serra d’Aiello (Cosenza), definito qualche tempo fa «una bestemmia sociale» da monsignor Giuseppe Agostino, ex presidente della Fondazione che gestisce la struttura. Una delegazione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) vi si è recata il 3 dicembre, per dare maggiore sostanza alla Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità. Segregazione: questo è l’unico termine che può fotografare la realtà di Serra d’Aiello
Pietro V. Barbieri, presidente della FISH, alla manifestazione del 15 novembre a RomaSabato scorso la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha scelto di celebrare il 3 dicembre, Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, a Lamezia Terme, in occasione di una ricorrenza altrettanto significativa per la Federazione: i dieci anni dalla costituzione della FISH Calabria.
Prima però di iniziare i lavori della conferenza Esserci: il Sentire della Vita - Nulla su di Noi senza di Noi, promossa appunto per festeggiare il decennale, una delegazione della FISH ha voluto sostanziare ulteriormente la giornata facendo visita ad uno di quei luoghi - non l’unico in Italia, purtroppo - dove la negazione dei diritti si manifesta in tutta la sua crudezza. Lontano cioè dalle sedi istituzionali, ma all’interno di un Istituto.
L’Istituto Giovanni XIII di Serra d’Aiello (Cosenza) [del quale Superando.it si è già occupato approfonditamente, N.d.R.] è collocato in vetta a una stradina di tornanti che attraversa una zona collinare semidisabitata. Una desolazione che, a fronte di una splendida vista mare, contribuisce ad acuire la percezione dell’isolamento di cui una struttura di questo tipo è generalmente portatrice. Un cancello degno delle migliori cliniche introduce poi in un giardino curato, che si apre dinanzi ad un imponente complesso costituito da tre palazzine.
Dalle finestre gli sguardi degli “ospiti” e quelli ancora più interrogativi di alcuni operatori hanno osservato l’arrivo della delegazione FISH.
Un’avanguardia, formata da chi scrive e dalla presidente della FISH Calabria Nunzia Coppedé, dopo una lunga anticamera viene ricevuta dal vicedirettore sanitario del Centro.
Dopo avere ascoltato i rappresentanti delle associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità e le loro motivazioni a celebrare il 3 dicembre facendo visita alle persone ospitate nell’Istituto, il dirigente presenta una serie di scuse a giustificazione del fatto che non può acconsentire a questa visita: motivi di privacy, innanzitutto, e la mancata autorizzazione da parte del presidente dell’Istituto, contattato telefonicamente dallo stesso vicedirettore e piccato per il fatto che la FISH non si fosse curata di avvisare del proprio arrivo i responsabili della struttura.
Anche dopo un acceso confronto telefonico con Nunzia Coppedé, il presidente continua a negare la possibilità di accedere ai reparti. Che l’evento fosse annunciato a mezzo stampa non sembra infatti giustificare la presenza della Federazione all’interno della struttura. Se la FISH avesse informato l’Istituto delle sue intenzioni per la Giornata Internazionale, il Giovanni XXIII sarebbe stato felice di collaborare, organizzando addirittura un concerto (!) in una sala dell’Istituto, ma stando così le cose l’accesso rimane negato.
Il senatore Nuccio IovineE così, è solo dopo l’arrivo del senatore Nuccio Iovine che viene concesso alla delegazione - composta anche da Tommaso Marino (FISH Calabria), Maurizio Ciccarelli (AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Anna Petrone (UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dal vicepresidente della FISH Salvatore Nocera - di accedere ad un piccolo reparto. In quest’ala sono presenti tre letti per stanza. Un bagno per ogni camera - inaccessibile - letti sfatti e un odore sgradevole. Alla fine del corridoio, una zona adibita ai pasti, che poco si differenzia dal resto del padiglione, non fosse che per i tavoli. I degenti che incontriamo presentano prevalentemente disabilità intellettive o relazionali e le persone con disabilità motoria che hanno avuto la sfortuna di arrivare qui mostrano (inevitabilmente) difficoltà relazionali.
Su sollecitazione del senatore Iovine e di Nocera, il vicedirettore sanitario "si sbottona" su alcuni dati significativi: in passato l’Istituto è arrivato ad ospitare sino a 1000 persone, per scendere ora alla sempre impressionante cifra di 371 “ospiti”, dei quali almeno 100 provengono da fuori Regione, alcuni addirittura dalla Lombardia, la maggior parte dalla Sicilia.
Infine, la situazione degli operatori di un Istituto che ha rappresentato una sorta di "Fiat" per questa zona, per le opportunità di collocamento che offriva in una terra dove la carenza di lavoro è atavica: le persone impiegate nella struttura stanno aspettando di ricevere il 90% dello stipendio delle prestazioni effettuate nel dicembre 2004...
Questa la cronaca secca. Difficile poi descrivere i volti dei delegati durante la breve visita, impossibile raccontare il loro silenzio all’interno del pulmino durante il viaggio di ritorno verso Lamezia Terme, consci e storditi dalla situazione delle persone che si lasciavano alle spalle. All’emozione di questo momento dovrà necessariamente seguire una fase di analisi e supporto all’impegno della FISH Calabria su questo fronte e in particolare di Nunzia Coppedè. Un dovere che la Federazione deve assumersi, su tutto il territorio nazionale.
Diritti Umani delle persone con disabilità. Oggi abbiamo dovuto associare questo concetto all’unica definizione che può dare il senso di una vita vissuta all’interno di questi Istituti: “segregazione”.
*Presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Ultimo aggiornamento (venerdì 23 dicembre 2005 13:15)