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KOYAANISQATSI. LA VITA SENZA EQUILIBRIO. Life out of Balance ...

ITALIA. ALLARME MALA-SANITA’: 90 MORTI AL GIORNO PER ERRORI DEI MEDICI O CATTIVA ORGANIZZAZIONE

lunedì 23 ottobre 2006 di Federico La Sala
[...] secondo Venturini, si sta affacciando un nuovo tipo di errore, imputabile questo ai recenti cambiamenti del sistema, che tende a risparmiare nelle spese: "E’ quello che gli anglosassoni chiamano ’quicker and sicker’, cioé il dimettere precocemente il paziente (troppo velocemente, quicker), quando é ancora non stabilizzato (più sofferente, sicker)". Altri errori - secondo un elenco del Tribunale dei diritti del malato - sono provocati dalla somministrazione di farmaci sbagliati per la (...)

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martedì 8 dicembre 2009

Il cesareo è tecnicamente riuscito, ma per la bimba non c’era più niente da fare

THIENE (Vicenza) - E’ stata eseguita ieri l’autopsia su Noemi, la bambina nata morta all’ospedale di Thiene. L’esame autoptico, conferito per stabilire i motivi del decesso, non è stato determinante. Non sono state trovate cause di morte che po­trebbero essere legate allo stato di salute della neonata. Era insomma una bambina sana e non presentava patologie. Così come avrebbe­ro stabilito i referti delle ecografie e degli esa­mi eseguiti durante la gravidanza. Resta da eseguire l’esame istologico sulla placenta. Sa­rà invece decisivo l’incidente probatorio che dovrà stabilire quando si è staccata la placen­ta. Dalla risposta a questo quesito dipendono le eventuali responsabilità dei medici che ave­vano preso in cura la donna. Quello che dovrà essere capito è se ci sia stato un parziale o tota­le distacco della placenta. Ma soprattutto in che momento sia successo. Christina Taube era arrivata in ospedale giovedì scorso alle 8.30 col marito Francesco Panozzo. Accusava dolori al ventre. La sofferenza fetale della bam­bina che portava in ventre è stata invece indi­viduata 6 ore dopo, vero le 14.30. Solo a quel punto è stata preparata la sala operatoria per un intervento di urgenza. Malgrado un inter­vento chirurgico tecnicamente riuscito per Noemi non c’era più niente da fare.

E’ proprio sulla ricostruzione cronologica dei fatti che potrà essere stabilito se siano state seguite le procedure o se invece ci sia stata negligenza da parte dei sanitari. Quello che il consulente dovrà accertare non appena gli verrà affidato l’incarico, attraverso la documentazione medi­ca, è a che ora si sia verificato il distacco, e, se possa essere avvenuto diverso tempo prima ri­spetto al momento del parto. Sarà necessario comprendere anche se le perdite ematiche fos­sero sintomatiche, e in caso di risposta positi­va, perché non siano state considerate impor­tanti. La donna infatti ne aveva dato notizia verso la mattinata, ma, secondo la famiglia, non erano state valutate. Insomma la consu­lenza dovrà suggerire se sia stato fatto tutto il possibile per portare a buon fine la nascita del­la bambina o se siano stati trascurati sintomi evidenti. Nel registro degli indagati sono stati iscritti per omicidio colposo il ginecologo Carlo Dorizzi e l’ostetrica Laura De Munari.

Romina Varotto


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