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La "dura Lex" dell’ Occide(re)nte: "Deus caritas est"!!!

MALA SANITA’ U.S.A. "In God We Trust"("confidiamo in Dio" - così sul "dollaro"): tutto a "caro-prezzo"("caritas") astronomico!!! Se i "poveri" vanno a curarsi in India, figuriamoci gli altri!!! Sul tema il film di Michael Moore, "Sicko"!!! - a cura di pfls

sabato 19 maggio 2007 di Federico La Sala
[...] India e Tailandia riportano un aumento nel numero di pazienti americani. All’Ospedale Bumrungrad di Bangkok, ad esempio, l’anno scorso sono stati ricoverati 55.000 statunitensi, il 30% in più degli anni precedenti. E la maggior parte non si è sottoposta a trattamenti estetici.
A produrre la fuga dei «nuovi rifugiati» è il sistema sanitario americano, basato sulle assicurazioni private [...]

America, i poveri si curano in India (...)

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> MALA SANITA’ U.S.A. "In God We Trust"("confidiamo in Dio" - così sul "dollaro") --- Nessun costo per la copertura contraccettiva: la libertà religiosa oggi è un po’ più forte (di di Sally Steenland - “The Huffington Post”)

lunedì 23 gennaio 2012

Nessun costo per la copertura contraccettiva: la libertà religiosa oggi è un po’ più forte

La libertà religiosa oggi è un po ’più forte. E’ una questione di salute delle donne e delle loro famiglie.

di Sally Steenland

in “The Huffington Post” del 21 gennaio 2012 (traduzione di Maria Teresa Pontara Pederiva)

L’amministrazione Obama ha preso una decisione che prevede che da oggi la maggior parte dei datori di lavoro siano tenuti a fornire a costo zero la copertura contraccettiva, nell’ambito della legge sanitaria Affordable Care Act. La decisione prevede l’obiezione di coscienza per i luoghi di culto e per alcune organizzazioni no profit che danno lavoro e sono al servizio di persone della stessa fede religiosa. Ma non esime però le numerose istituzioni a vario livello legate a una qualche religione, ma che danno lavoro a persone di fedi diverse - così come quelle che non dichiarano alcun credo religioso - per le quali la pianificazione familiare è un aspetto fondamentale della loro responsabilità morale.

Questa decisione se da una parte riceve un’accoglienza positiva, dall’altra è avversata. Alcuni leader religiosi nelle scorse settimane si sono opposti con veemenza alla decisione odierna, affermando che essa violerebbe la libertà religiosa. Alcuni si sono spinti fino a sostenere che l’amministrazione Obama stia conducendo una vera e propria guerra contro la libertà religiosa.

Il che non è vero. Tuttavia è vero che la questione della libertà religiosa sia fortemente contestata: e non solo in questo paese. Mentre la nostra nazione diventa sempre più pluralista e accoglie persone con fedi diverse, abbiamo da affinare la nostra comprensione nei confronti dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, e assistiamo al fatto che i problemi di coscienza entrino in gioco su entrambi i lati del dibattito del diritto di decisione in materia riproduttiva, lottiamo per discernere dove la libertà religiosa è sotto attacco e dove invece sta crescendo in quanto a forza e comprensione.

Permettere alle donne di prendere decisioni basate sul rispetto della loro coscienza quando si tratta di questioni fondamentali riguardo alla propria famiglia e alla propria salute è un esempio di libertà religiosa al suo massimo livello. Fornire una deroga ragionevole per l’obiezione di coscienza nei confronti di alcune istituzioni religiose ne rappresenta un altro fulgido esempio.

Questa decisione non pone in contrasto la fede religiosa e la società laica, e neppure cattolici contro le altre religioni. I fatti dimostrano che la stragrande maggioranza delle donne con un credo religioso facciano normale uso di contraccettivi, e fra le donne che di dichiarano cattoliche la percentuale è al 98%. Considerando questi numeri, si potrebbe affermare che la Chiesa cattolica - stando ai propri fedeli - sostenga la decisione di oggi.

In questa decisione si riscontrano anche due punti ancora più essenziali: un modo sicuro per ridurre la necessità di ricorrere all’aborto è quello di ridurre il numero di gravidanze indesiderate, rendendo la contraccezione accessibile e conveniente. Inoltre, un buon modo per promuovere gravidanze sane, la nascita di bambini sani e robusti, è quello di utilizzare la contraccezione per una pianificazione familiare del numero dei figli così da garantire intervalli tra le nascite dei bambini. Oggi l’amministrazione Obama ha scelto una cosa giusta. Quanti hanno a cuore la salute delle donne, la salute delle loro famiglie e anche la libertà religiosa non possono che essere grati.


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