EDITORIALE. SIA LIBERATO GABRIELE TORSELLO. CESSI LA GUERRA *
[Gabriele Torsello, giornalista, fotografo e documentarista freelance, collaboratore di movimenti umanitari, impegnato contro la guerra e contro le violazioni dei diritti umani, e’ stato rapito in Afghanistan sabato 14 ottobre 2006]
Sia liberato Gabriele Torsello. Cessi la guerra.
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Gabriele Torsello col suo lavoro documentava e denunciava la violenza della guerra, col suo lavoro invocava che si cessasse di uccidere e si recasse soccorso ai superstiti, invocava il rispetto della vita, della dignita’ e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Documentava e denunciava gli orrori indicibili tuttora in corso in Afghanistan.
Sia liberato Gabriele Torsello. Cessi la guerra.
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Massacri di civili, sequestri illegali e torture le piu’ atroci, finanche profanazione di resti umani; e devastazioni che ricordano Coventry, Dresda, Hiroshima; ieri anche l’annuncio protervo e insensato che l’occupazione militare della Nato e le sue pratiche naziste, e l’animalizzazione di tutte le vittime e di tutti i combattenti, dureraranno ancora per altri dieci anni almeno: crimine e disumanita’, follia e terrorismo, che terrorismo e follia, disumanita’ e crimine, propagheranno in tutto il mondo.
E’ cosi’ evidente che la guerra e’ nemica dell’umanita’, che la guerra e’ il terrorismo supremo, che l’intera umanita’ e’ minacciata di distruzione se non si fa la scelta della pace, la scelta della convivenza, la scelta della nonviolenza.
Sia liberato Gabriele Torsello. Cessi la guerra. *
E l’Italia - in flagrante violazione della sua stessa legge fondamentale, della sua carta costituzionale - sta partecipando alla guerra afgana, e’ complice di tutto questo orrore, e’ parte della coalizione militare stragista e terrorista e suscitatrice di stragismo e terrorismo. Nel silenzio vile e schiavo di un’opinione pubblica narcotizzata e idiotizzata, nella criminale corresponsabilita’ di un ceto politico che nella sua quasi totalita’ ha condiviso la scelta dell’occupazione militare neocoloniale e della guerra terrorista e stragista, e nella complicita’ dei cosiddetti "movimenti" che si occupano di tutto tranne che di questo: della guerra che la Nato - e con essa l’Italia - sta conducendo in Afghanistan. Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana. Torni lo stato italiano al rispetto del diritto internazionale e della legalita’ costituzionale. Troppo sangue e’ stato sparso.
Sia liberato Gabriele Torsello. Cessi la guerra.
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Sia liberato Gabriele Torsello. Cessi la guerra.
Foglio quotidiano di approfondimento proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Numero 1462 del 28 ottobre 2006