Terremoto in Emilia: 7 morti, 50 feriti e 4 mila sfollati. Ancora scosse nella notte
La terra ha continuato a tremare nelle ultime 12 ore. Le scuole dei paesi colpiti chiuse e i centri storici isolati. Monti rientra con un giorno d’anticipo dagli Stati Uniti. I soccorsi sono proseguiti per tutta la notte, anche se la pioggia - che non ha mai smesso e continuerą a scendere fino a domani - ha complicato la situazione
di Davide Turrini *
E’ di sette morti il bilancio oramai definitivo della forte scossa di terremoto avvertita nella notte tra il 19 e il 20 maggio in tutto il Nord Italia. Le vittime sono tutte in Emilia Romagna, dove si č registrato l’epicentro del sisma di magnitudo 5.9, tra le provincie di Modena, Ferrara e Bologna. Intanto la notte apenna trascorsa ci sono state altre quattro scosse violentissime tra Finale Emilia, San Felice e Mirandola: la prima č stata registrata 22 minuti dopo la mezzanotte, poi alle 1.04, alle 3 e alle 4 del mattino. Ma in totale i sismografi ne hanno contate 24. Il tutto sotto una pioggia (prevista fino a domani) che non ha mai dato tregua.
Le vittime sono Tarik Naouch (29 anni) un operaio marocchino rimasto schiacciato sotto le travi della sua fabbrica, l’Ursa di Bondeno; di Nicola Cavicchi (un delegato Cisl), 35 anni, e Leonardo Ansaloni, di 50, che stavano lavorando nei forni della Ceramiche Sant’Agostino; infine Gerardo Cesaro, 54 anni, travolto dal crollo del tetto della fonderia di alluminio Tecopress, sempre a Sant’Agostino, dove stava svolgendo come le altre vittime del terremoto, il turno di notte. La quinta e la sesta vittima sono state uccise da un malore. Si tratta di Gabi Ehsemann, nata nel 1973 in Germania, morta nell’appartamento in cui risiedeva a Sant’Alberto di San Pietro in Casale e di Nerina Balboni, anziana invalida di 103 anni, che č stata mortalmente colpita alla testa dalla sua casa nel bassa ferrarese. A Vigarano Mainarda, nel Ferrarese, una donna di 86 anni, Anna Abeti, ha avuto un ictus dopo il sisma ed č deceduta dopo il ricovero all’ospedale. Circa cinquanta i feriti accertati fino ad ora. Inoltre anche il meteo non promette nulla di buono. Gią in tarda mattinata la pioggia ha colpito i paesi coinvolti dal sisma e non dovrebbe diminuire fino almeno a lunedi mattina. Quattromila, infine, sono gli sfollati, secondo l’ultimo bilancio della protezione civile.
La prima scossa č stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 4.04 della mattina del 20 maggio, seguita da almeno sei repliche: tra cui quella delle 5.02 da 5 gradi Richter. L’ipocentro nella pianura padana emiliana, a una decina di chilometri di profonditą dal suolo, sempre nella stessa zona, in provincia di Modena, dove secondo le forze dell’ordine, dove si sono registrati una cinquantina di feriti non gravi.