Dal Cadore il pontefice rinnova l’appello per la convivenza e contro la corsa agli armamenti
"Se gli uomini vivessero in pace con Dio e tra di loro, la Terra somiglierebbe a un paradiso"
Lorenzago, il papa prega per la pace
"La guerra è l’inferno nel mondo"
LORENZAGO - "Una speciale preghiera per la pace nel mondo" è stata rivolta questa mattina dal papa Ratzinger nella piazza centrale di Lorenzago sul Cadore, gremita da migliaia di fedeli. "In questi giorni di riposo che, grazie a Dio, sto trascorrendo qui in Cadore, sento ancor più intensamente - ha confidato il pontefice - l’impatto doloroso delle notizie che mi pervengono circa gli scontri sanguinosi e gli episodi di violenza che si verificano in tante parti del mondo. Questo mi induce a riflettere ancora una volta sul dramma della libertà umana nel mondo".
"Da questo luogo di pace, in cui anche più vivamente si avvertono come inaccettabili gli orrori delle ’inutili stragi’, rinnovo l’appello - ha scandito il Pontefice - a perseguire con tenacia la via del diritto, a rifiutare con determinazione la corsa agli armamenti, a respingere più in generale la tentazione di affrontare nuove situazioni con vecchi sistemi".
Secondo Benedetto XVI per colpa della guerra, "in questo stupendo ’giardino’ che è il mondo, si aprono spazi di ’inferno’". "Se gli uomini vivessero in pace con Dio e tra di loro - ha detto - la Terra assomiglierebbe veramente a un ’paradiso’. Il peccato purtroppo ha rovinato questo progetto divino, generando divisioni e facendo entrare nel mondo la morte".
"Proprio queste terre in cui ci troviamo, che di per se stesse parlano di pace e di armonia, sono state - ha ricordato il pontefice - teatro della Prima guerra mondiale, come ancora rievocano tante testimonianze ed alcuni commoventi canti degli Alpini. Sono vicende da non dimenticare: bisogna fare tesoro delle esperienze negative che purtroppo i nostri padri hanno sofferto, per non ripeterle".
* la Repubblica, 22 luglio 2007