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"Kompromaty" e uso istituzionale del "paradosso del mentitore"

SPIONAGGIO FISCALE: DEMOLIRE LA COSTITUZIONE E DEVASTARE L’ITALIA!!! Per questo Carlo Federico Grosso ha dato a quest’ennesima criminalità di corpi dello Stato (elementi della Guardia di finanza e del Sismi, appaiati) il nome di EVERSIONE. L’ "analisi" di Barbara SPINELLI

domenica 29 ottobre 2006 di Federico La Sala
[...] Gli scandali scoppiati ultimamente in Italia - le rivelazioni sullo spionaggio fiscale di un gran numero di personalità e soprattutto dell’attuale capo del governo Romano Prodi, cui si aggiunge un piano del Sismi che risale all’inizio del governo Berlusconi, inteso a «disarticolare, anche con mezzi traumatici», i nemici del centrodestra - somigliano come fratelli gemelli all’uso che Putin fa del kompromaty (gli italiani, più fumosi, parlano di dossieraggio). Sono operazioni che (...)

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> SPIONAGGIO FISCALE: DEMOLIRE LA COSTITUZIONE E DEVASTARE L’ITALIA!!! Per questo Carlo Federico Grosso ha dato a quest’ennesima criminalità di corpi dello Stato (elementi della Guardia di finanza e del Sismi, appaiati) il nome di EVERSIONE. L’ "analisi" di Barbara SPINELLI

mercoledì 4 luglio 2007


-  Il plenum del Consiglio superiore della magistratura interviene sull’attività di spionaggio sui giudici
-  "Il Sismi ha svolto un’attività estranea ai compiti dei servizi fatta per intimidire e far perdere credibilità"

-  Toghe spiate, Csm contro il Sismi
-  "Fu il servizio e non settori deviati"
*

ROMA - E’ stato il Sismi e non i "settori deviati" del servizio a svolgere l’attività di spionaggio nei confronti magistrati che è venuta alla luce con la scoperta dell’archivio di via Nazionale a Roma. A dirlo è una risoluzione approvata all’unanimità dal Plenum del Csm.

Secondo il Consiglio superiore della magistratura il Sismi ha svolto un’attività "estranea" ai suoi compiti con lo scopo "intimidire" e far "perdere credibilità " ai magistrati.

Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, prima dell’approvazione da parte del plenum di Palazzo dei marescialli aveva dichiarato che "c’è stato uno sviamento di poteri da parte del Sismi. L’attività del servizio è andata al di là delle proprie attribuzioni e competenze".

La risoluzione del Csm arriva dopo le dichiarazioni dell’ex funzionario Pio Pompa che aveva voluto sminuire l’importanza dell’archivio. "La quasi totalità del materiale sequestrato nei miei pc personali - aveva scritto nella dichiarazione spontanea consegnata ieri pomeriggio al pm Pietro Saviotti - proviene da fonti aperte (internet, organi di informazioni, etc.). Le informazioni contenute nei files attinenti a magistrati sono tutte, ribadisco tutte, di fonte pubblica, giornalistica o informatica".

* LA REPUBBLICA, 4 luglio 2007


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