ROMA. «Le promesse non nutrono», ha commentato caustico il direttore generale della Fao, Jacques Diouf, presentando i dati del rapporto 2006 sulla fame nel mondo. Le promesse sono quelle dei 185 capi di stato firmatari, nel 1996, della Dichiarazione di Roma. Obiettivo: dimezzare il numero di affamati nel mondo entro il 2015, agire contro una situazione definita «inaccettabile e intollerabile».
I dati Fao indicano impietosamente il fallimento di quel solenne impegno: nei Paesi in via di (...)
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