Fano, 4 novembre 2006. Durante la presentazione del suo ultimo libro, "La vita dell’altro", dedicato a questioni attuali di bioetica, Gianni Vattimo ha annunciato l’intenzione di candidarsi nuovamente come sindaco a San Giovanni in Fiore. Per il padre del pensiero debole, si tratta "di un atto necessario, dal momento che sono i fatti a indicare questa strada". Maggiori dettagli nell’editoriale di lunedì 6 (...)

Guardi, Mele, "la Voce di Fiore" non è spazio bianco per sfoghi di carattere personale. Poiché non la conosco, non posso che fondare le mie impressioni su ciò che scrive. E, purtroppo, lei continua sterilmente ad andare sul personale. Per ragioni, come direbbe il buon Lombardi Vallauri, di mera antipatia da pregiudizio. Faccia come crede. Una cosa, però: non si dice "arrogante e presuntuoso" al direttore del giornale che le permette liberamente di dissentire; cosa, questa ultima, che avviene per tutti. Ritengo, e obiettivamente, che lei abbia oltrepassato di molto la misura. Mi consenta, c’è un punto in cui non si deve più argomentare. Chi legge queste pagine può serenamente notare che alle sue provocazioni ho sempre risposto con fatti, su cui lei non è più tornato. Chissà perché? Se, poi, lei è uno di quei tanti sangiovannesi che ricorre al colore più che alla sostanza, sarebbe opportuno che praticasse altri luoghi. Ricordi che è fin troppo facile apostrofare, additare od insultare. Più difficile è osservare e sintetizzare, convenire. Ogni convergenza presuppone la volontà individuale. Scriva, ora, ciò che vuole. Può anche non scrivere. Non credo, in ogni modo, che lei possa smentire un fatto, il non aver mai mostrato, cioè, di là dalla sua preordinata spigolosità, una sola forma di convergenza. Possiamo sempre sostenere che 2 + 2 fa 50 o 2 milioni. Il risultato non è così scontato. Allora, potremmo legittimamente asserire che siamo nel 2058, che il sogno è la realtà e viceversa. Ma questo sarebbe un interessante spunto filosofico, con ricadute collettive. Se lei, di contro, respinge con ragioni deboli tutto ciò che le pongo in conversazione (termine zabaliano) e ama le batracomiomachie per fini ludici e circoscritti, sappia che può trovare ovunque ottimi alleati. Presso di me, avrà, invece, solo compassione. "Si accontenta di cause leggere la guerra del cuore", cantava De Andrè. Also sprach Emiliano Morrone.