Inviare un messaggio

In risposta a:
La "Camor-ra" ... e le "Camer-e" sgarrupate!!!

NAPOLI e LA CAMORRA. Vincenzo Cuoco insegna! E’ una storia di lunga durata. Un’analisi di Giancarlo Nobile - a c. di Federico La Sala

Ma che cos’è quel fenomeno che chiamiamo camorra? Dov’è? Come si struttura? Quali sono e dove sono le sue radici?
lunedì 6 novembre 2006
[...] La borghesia napoletana ha utilizzato l’altra società con una prassi che possiamo chiamare illegalità/legale che va dalle video cassette e musicassette pirata a basso costo, al pane ed altre mercanzie in qualsiasi giorno ed ora, al parcheggio abusivo, alle scommesse ed al lotto clandestino sino alle costruzioni abusive etc. il tutto senza tener conto che ciò, oltre che a formare la società senza l’indispensabile mediazione di regole e leggi, nutre economicamente le attività illegali (...)

In risposta a:

> NAPOLI e LA CAMORRA. Vincenzo Cuoco insegna! E’ una storia di lunga durata. Una analisi di Giancarlo Nobile.

martedì 28 novembre 2006

NAPOLITANO: «Lascio Napoli con più speranza»

Il presidente della Repubblica conclude la sua visita nel capoluogo campano: «Fiducia ma anche impegno mio e delle istituzioni» per il futuro *

NAPOLI. Dopo quattro giorni in visita ufficiale nel capoluogo partenopeo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è sempre più convinto che la città ce la farà a superare la crisi che sta attraversando da molteplici punti di vista. Parlando con i giornalisti all’uscita dall’auditorium del complesso universitario di Monte Sant’Angelo dove ha assistito all’inaugurazione dell’anno accademico, Napolitano ha spiegato di poter «trarre motivi rafforzati di speranza e di fiducia e naturalmente anche di impegno, impegno per quel che riguarda me e per quel che riguarda il complesso delle istituzioni» sulla rinascita di Napoli.

«Desidero ringraziare tutti i napoletani che mi hanno accolto così affettuosamente in questi giorni - ha spiegato Napolitano -. Da questa accoglienza e dalle esperienze con le quali ho potuto entrare in contatto nelle molteplici iniziative a cui ho partecipato traggo motivi rafforzati di speranza e di fiducia e naturalmente anche di impegno». Se, dunque, molti sono gli aspetti critici di Napoli, il capo dello Stato dopo quattro giorni intensi di visita ufficiale e decine di incontri rilancia la sua fiducia, che è una fiducia ragionata e non un generico ottimismo, sul futuro della città. Ma, al tempo stesso, richiama anche l’urgenza di un impegno suo personale e di tutte le istituzioni.

TENSIONE ALL’UNIVERSITA’: SCONTRI STUDENTI-POLIZIA

Qualche tensione all’università di Montesantangelo, a Napoli, dove stamattina si sono recati il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il ministro per la Ricerca Scientifica, Fabio Mussi, per partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico.

Una settantina di studenti, aderenti al «collettivo di interfacoltà», ai quali si è unito successivamente un gruppetto di «Disobbedienti», hanno cercato di penetrare nell’aula dove si stava tenendo la cerimonia ma sono stati respinti dalla polizia. Gli agenti, senza manganelli e senza casco, hanno respinto l’assalto ma, in quattro sono finiti in ospedale con contusioni leggere.

* La Stampa, 28.11.2006


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: