La decisione presa ieri dopo una prova simulata con sofisticati software
"Percorso estremamente difficoltoso per le caratteristiche del quartiere"
Bush salta la visita a Trastevere
Ambasciata Usa: "Allarme cortei"
Invito agli americani a "evitare le manifestazioni" per non "diventare bersagli"
ROMA - Bush salterà la tappa di Santa Maria in Trastevere e incontrerà gli esponenti della Comunità di Sant’Egidio nella sede dell’ambasciata americana. La visita a Trastevere è definitivamente saltata per motivi di sicurezza, anche se il portavoce della Casa Bianca parla di "ragioni logistiche". Intanto l’ambasciata degli Stati Uniti ha invitato gli americani a "evitare le manifestazioni" per non "diventare bersagli" durante i cortei di protesta programmati a Roma.
L’allarme sul rischio episodi di violenza è stato lanciato dall’ambasciata americana sul proprio sito nella sezione ’Warden Messages’, lo spazio dove vengono date indicazioni ai cittadini americani presenti in Italia.
La visita alla Comunità era stata sconsigliata ripetutamente dal Viminale, ma alla fine le decisione è giunta solo questa mattina. Dopo che ieri, uomini dell’intelligence italiana insieme ai colleghi americani della Cia e dell’Fbi hanno simulato al computer il percorso che avrebbe dovuto compiere l’imponente corteo di limousine del presidente Bush.
L’itinerario, secondo le elaborazioni dei software sofisticati, sarebbe stato molto difficoltoso a causa della tipica struttura del quartiere fatto di piccole stradine e strettoie. Per evitare tutte le difficoltà, il corteo avrebbe dovuto percorrere un tragitto più lungo del previsto.
Anche se il presidente degli Usa George Bush non si recherà più a Trastevere, "dal punto di vista della sicurezza - ha detto il sindaco di Roma Walter Veltroni - i problemi rimangono uguali. La città ha sempre mostrato una grande capacità di tenuta nei momenti più difficili. Se dicessimo che non siamo preoccupati però saremo degli irresponsabili".
Mario Marazziti, uno dei rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio, ha commentato positivamente la variazione del luogo dell’incontro. "Il cambiamento di programma consentirà più tempo per approfondire gli argomenti". Il tempo previsto originariamente per la visita alla Basilica di Santa Maria in Trastevere e successivamente alla Comunità di Sant’Egidio, sarà destinato solo all’incontro con i rappresentanti della Comunità.
Confermati per il resto gli impegni in mattinata con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale alle 10 e, in Vaticano, in udienza privata con Benedetto XVI e poi con il segretario di stato Tarcisio Bertone. Dalle 12,30 all’1,30 è prevista una tavola rotonda nella sede della rappresentanza diplomatica Usa. Poi Bush incontrerà a Palazzo Chigi, intorno alle 14, il presidente del Consiglio Romano Prodi in un appuntamento a cui parteciperà anche il vicepremier e ministro degli Esteri Massimo D’Alema. In seguito è prevista una colazione di lavoro e poi la conferenza stampa congiunta alle ore 15.30 circa.
Dopo, alle 17, Bush vedrà Silvio Berlusconi in un colloquio di carattere personale di trenta minuti a Villa Taverna, la residenza dell’ambasciatore americano a Roma. Mario Calabresi, corrispondente dall’America di Repubblica, ha riferito a Repubblica Tv che "il ’meeting’ con Berlusconi adesso è diventato semplicemente un "incontro di saluto". Successivamente all’incontro con Berlusconi non sono previsti altri impegni nel programma serale romano del presidente Bush.
* la Repubblica, 8 giugno 2007