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Per la dignità e la libertà di tutti gli esseri umani ...

UBUNTU: "Le persone diventano persone grazie ad altre persone". NELSON MANDELA, UN COMBATTENTE SUL RING DELLA STORIA. Il ritratto attraverso le immagini.

sabato 28 giugno 2008 di Federico La Sala
[...] "Nel giudicare i nostri progressi individuali ci concentriamo su fattori esterni, come la posizione sociale, la popolarità, l’autorità, la ricchezza, il livello culturale. Ma i fattori interni possono essere più decisivi: onestà, sincerità, semplicità, purezza, generosità, disponibilità ad aiutare gli altri. Qualità interne alla ricchezza di un’anima".
Così scriveva Nelson Mandela alla moglie Winnie, in una delle tante lettere dal carcere durante i 27 anni di prigionia. (...)

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> UBUNTU --- MANDELA DAY. NEW YORK (USA) - Un maxi-concerto per festeggiare, «l’uomo più amato al mondo», colui che «ci ha insegnato che anche l’impossibile può avverarsi».

domenica 19 luglio 2009


-  cantano anche la franklin, steve wonder e la gaynor. zucchero, l’unico musicista italiano
-  Anche la Bruni sul palco del Mandela Day
-  A New York canta davanti a Sarkozy che l’applaude. Video-messaggio di Barack Obama
*

NEW YORK (USA) - Un maxi-concerto per festeggiare, «l’uomo più amato al mondo», colui che «ci ha insegnato che anche l’impossibile può avverarsi». Sul palco del Radio City Music Hall, a rendere omaggio a Nelson Mandela in occasione del suo novantunesimo compleanno, sfilano star di Hollywood e della musica, da Morgan Freeman a Gloria Gaynor, da Aretha Franklin a Steve Wonder. Rompe per un buona causa, quella per la lotta all’Aids, la promessa di non esibirsi più in pubblico fino a quando il marito sarà presidente della Francia: Carla Bruni, la first lady francese, canta, accompagnata da Dave Stewart, «Blownin in the wind» di Bob Dylan.

IL VIDEO-MESSAGGIO DI OBAMA - A interrompere le oltre tre ore di musica in onore di Mandela è il presidente americano Barack Obama che, con un videomessaggio, gli fa gli auguri e lo ringrazia per tutto quello che ha fatto. Grande assente alla festa è proprio il festeggiato, l’ex presidente del Sud Africa, che comunque non fa mancare il proprio sostegno e, introdotto da Freeman, illustra con un video-messaggio lo scopo del Mandela Day, che da quest’anno verrà festeggiato ogni 18 luglio: «Non è un giorno di vacanza ma una giornata per dedicarsi agli altri». O almeno dedicare loro - questo il motto - 67 minuti per vedere «quello che possiamo fare, per lasciare un’impronta». Sessantasette sono infatti gli anni di lotta sostenuti da Mandela contro l’apartheid. Unico italiano a esibirsi è Zucchero, che canta «You are so beautiful»: Zucchero è l’unico degli artisti della serata ad aver partecipato a tutti i concerti dell’organizzazione 46664 (che è il numero di matricola di Mandela durante la sua detenzione) da quando hanno preso il via in Sud Africa agli inizi del 2000.

LA FESTA - Ad aprire la festa per Mandela è stata Whoopy Goldberg che, dopo una breve introduzione, lascia spazio al Coro di Soweto che si esibisce in »Gimme hope Joanna», brano di diversi decenni fa bandito in Sud Africa ma in testa alle classifiche inglesi per alcune settimane. La prima cantante a salire sul palco è stata invece Gloria Gaynor che, avvolta in un lungo abito fucsia, si esibisce prima in «I will survive» e poi in «Happy days». «È un onore essere una piccola parte di questo grande evento per una persona straordinaria: Mandela, l’unico a poter ispirare il mondo», spiega Gaynor alla platea. Spetta all’attore Forest Whitaker presentare «una star europea che ha venduto oltre 2 milioni di dischi» e ora conosciuta «anche come First Lady di Francia», vale a dire Carla Bruni. L’ex modella, con in braccio la chitarra, sfoggia un sobrio completo pantalone nero e canta prima in francese («Quelqùun m’a dit») e poi in inglese («Blownin in the wind»): una performance la sua al termine della quale il presidente francese Nicolas Sarkozy, presente fra il pubblico, si alza orgoglioso ad applaudire. Josh Groban, Queen Latifah e Baaba Maal (che canta «With my own hands» di Ben Harper) si alternano fra gli applausi del pubblico.

MESSAGGIO DI MANDELA - Un’ovazione arriva con l’ingresso in scena di Morgan Freeman, che introduce il videomessaggio di Mandela. «Non può viaggiare ma ci teneva a inviarci un messaggio per spiegare lo scopo del Mandela Day - spiega l’attore -. Nei film ho interpretato personaggi come il presidente degli Stati Uniti e perfino Dio. Ma quella di Mandela è una storia vera, quella di un uomo che ha trascorso 27 anni in prigione e ve ne è uscito senza rancore». Chiudono lo spettacolo la «regina del Soul» Aretha Franklin e Steve Wonder che, prima di cantare, ricorda la famiglia del suo amico Michael Jackson, scomparso lo scorso 25 giugno.

* Corriere della Sera, 19 luglio 2009


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