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Chi siamo noi, in realtà?! Chi educa chi?!

ITALIA. PAESE IMPAZZITO: BULLISMO ... GENERALE E DI STATO. Una questione antropologica e "teologico-politica"!!! Collodi (e Calvino ce lo ha ben detto e ripetuto!!!) aveva già gettato l’allarme: "la bulimia esistenziale nel Paese dei Balocchi" (Michele Serra) trasforma in "asino" (oggi, in "toro" -"bull") e non è dei "Pinocchio", ma degli adulti ... e di "Geppetto" e "Maria", che non sanno ancora "come nascono i bambini"(Freud) ... e "come si diventa ciò che si è" (Nietzsche)!!!

"C’era una volta. - Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. - No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno"!!!
domenica 19 novembre 2006 di Federico La Sala
[...] Ognuno di noi sperimenta su se stesso, e più ancora sui figli, se ne ha, l’enorme difficoltà di introdurre, in questo meccanismo rotto, un calmiere, un contrappeso etico. Se l’aggressività dei minori ci spaventa più di quanto è fisiologico, questo dipende, io credo, dal fatto che la paura si manifesta per causa loro, ma non è paura di loro: è la paura - profondissima - di avere perduto in gran parte gli strumenti per affrontarla. E’ la paura di avere reso inarticolato il linguaggio (...)

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> PAESE IMPAZZITO: BULLISMO ... GENERALE E DI STATO. Una questione antropologica e "teologico-politica"!!! Collodi (e Calvino ce lo ha ben detto e ripetuto!!!) aveva già gettato l’allarme: "la bulimia esistenziale nel Paese dei Balocchi" (Michele Serra) trasforma in "asino" (oggi, in "toro" -"bull") e non è dei "Pinocchio", ma degli adulti ... e di "Geppetto" e "Maria", che non sanno ancora "come nascono i bambini"(Freud) ... e "come si diventa ciò che si è" (Nietzsche)!!!

domenica 8 aprile 2007

Lettera a Fioroni

«I nostri figli omo»

L’Agedo, l’associazione dei genitori di omosessuali, ha scritto una lettera al ministro della Scuola. Eccone uno stralcio. (il manifesto, 07.04.2007)

«Signor Ministro, bastava una telefonata. Ancora meno: bastava fornire al ragazzo un numero di telefono, o un indirizzo, o una sigla, per salvargli la vita. In una città come Torino c’era solo da scegliere a quale organizzazione affidarlo, che l’avrebbe preso in carico, lui e la tutta la famiglia. Ebbene questo non è stato fatto dalla scuola, per ignoranza profonda. Non è un caso. La risposta della vicepreside "solo sciocchi scherzi crudeli" è normale, identica a tante altre che abbiamo ricevuto. Possiamo fornirle un bel dossier sull’indifferenza o sui discorsi avventati del corpo insegnante e degli psicologi scolastici. È ora di rimediare e in fretta, Signor Ministro, questa morte deve essere l’ultima. I progetti contro il bullismo omofobico sono pronti da anni. Lei che si mostra sensibile al bullismo crescente, si deve rendere conto che quello omofobico, che c’è sempre stato, è in crescita esponenziale, alimentato sappiamo bene da quali poteri in questo momento, e dai docenti stessi, che non si rendono conto che le loro opinioni sugli omosessuali possono ferire e uccidere».


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