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Teologia-politica: il "grande fratello", al posto del "Padre nostro"...

Dal "Logos" ... al "Logo"!!! Il broglio delle schede bianche. "Uccidete la democrazia": in uscita (venerdì 24, in edicola) il film-inchiesta di Enrico Deaglio, realizzato con Beppe Cremagnani, sui brogli elettorali del 9-10 aprile.

martedì 21 novembre 2006 di Federico La Sala
[...] Alle critiche replica il diessino Giuseppe Giulietti: Uccidete la democrazia sarà proposto, in anteprima nazionale, mercoledì 22 nella sala conferenze di Montecitorio. Un’iniziativa di un gruppo di parlamentari di diverse aree politiche del centrosinistra. "E’ singolare - osserva Giulietti - che il servizio d’ordine della Cdl sia intervenuto in modo pesante, che si levino gli strali dopo che per settimane, dopo il voto, Berlusconi ha parlato di brogli che avrebbero penalizzato il (...)

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> Dal "Logos" ... al "Logo"!!! Il broglio delle schede bianche. "Uccidete la democrazia": in uscita (venerdì 24, in edicola) il film-inchiesta di Enrico Deaglio, realizzato con Beppe Cremagnani, sui brogli elettorali del 9-10 aprile.

venerdì 1 dicembre 2006

Notizie false soprattutto tendenziose

di LIETTA TORNABUONI *

CI voleva proprio Enrico Deaglio, direttore del Diario,con l’inchiesta sui brogli alle ultime elezioni, per far risorgere dal Codice il reato di «divulgazione di notizie false e tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico».

Enrico Deaglio è indagato per aver eventualmente commesso questo reato. Innocente o no che sia, ci si possono chiedere, in nome del buon senso, diverse cose: come può essere sospettato se il magistrato, a quanto pare, non ha investigato neanche mezza giornata? Se ignora del tutto se le notizie siano false? Chi avrebbe potuto dirglielo? Quella fonte meravigliosa e innocente dell’ex ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, quello che nei giorni delle ultime elezioni politiche faceva su e giù tra ministero e casa di Berlusconi, in continue visite quotidiane? E, nel caso che Enrico Deaglio fosse colpevole, che senso dare all’espressione «notizie tendenziose»? In che modo, «tendenziose»? Secondo il Dizionario Zanichelli, «tendenzioso» significa ingiusto, iniquo, interessato, settario, parziale, partigiano. Allora Enrico Deaglio avrebbe divulgato notizie false e tendenziose a fini anti-Berlusconi? E perché, proprio adesso che è fuori dal governo? Per dispetto? Infine, in quale modo queste eventuali notizie false e tendenziose potrebbero turbare l’ordine pubblico? I più non se ne interessano affatto; cortei, cartelli e casini ora sono tutti organizzati dal centrodestra: andrebbe contro se stesso?

Il fatto è che reati e leggi di questo genere giacciono da molti anni addormentati, non adoperati però mai eliminati: l’occhiuta ipocrisia politica ha ritenuto che, benché democraticamente inapplicabili, possano sempre servire in caso di necessità. E per la libertà d’informazione, il momento buono arriva sin troppo spesso. Sono giorni di molte contraddizioni: se il Papa rende omaggio ad Ankara al Mausoleo di Atatürk, compie un gesto religioso oppure politico? È come andare in Moschea oppure come inchinarsi all’Altare della Patria? E se tanto il Papa quanto il Gran Mufti risultano elegantissimi, due anziani tutti in bianco, uno con lo zucchetto e un perfetto paltò bianco a doppio petto, l’altro con un originale copricapo quadrato, sarà un lusso da Paesi poveri o un dovere cerimoniale?

* La Stampa, 30.11.2006


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