La decisione della giunta per le elezioni del Senato
«Ricontare bianche, nulle e contestate»
Si comincia da sette regioni: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana. Controllo a campione delle schede valide *
ROMA - La giunta per le elezioni del Senato ha deciso all’unanimità il riconteggio totale delle schede nulle, bianche e contenenti voti nulli o contestati, a partire da sette regioni: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana.
SCHEDE VALIDE - Inoltre si procederà alla revisione delle schede valide, custodite nei diversi tribunali, secondo una ’campionatura’ che sarà decisa dai comitati di revisione schede, tenendo conto dei seguenti criteri: l’assenza del verbale o la notevole differenza tra i dati dichiarati sul verbale e quelli verificati sulla revisione; l’assenza di schede nulle e contestate; la presenza di rappresentanti di lista appartenenti a una sola coalizione o l’assenza nel seggio di rappresentanti di lista per ambedue le coalizioni. Nel caso in cui i risultati rivelino «scostamenti significativi» rispetto ai dati di proclamazione, si dovrà estendere la procedura di revisione delle schede anche alle altre regioni e alla circoscrizione estero.
LAVORO - In tutto dovranno essere esaminate 700 mila schede: trecentomila bianche, 400 mila nulle e circa 500 contestate e non assegnate. Le schede bianche attualmente si trovano nei vari tribunali e dovranno quindi essere «richiamate», le bianche e le nulle si trovano in un deposito a Castelnuovo di Porto. Saranno formati sette comitati di ’riconteggio’, uno per ogni regione. Le schede sono distribuite su 35 mila sezioni. La giunta, ha detto Lucio Malan (Fi), non è in grado finora di preventivare quanto tempo ci vorrà per il riconteggio.
* Corriere della Sera, 06 dicembre 2006