Inviare un messaggio

In risposta a:
Il nostro Pianeta è la Terra ... non Marte, il pianeta della guerra !!!

DIFFERENZE DI GENERE E UmaNITA’. PER LA GIORNATA MONDIALE (2006), UN URLO DALL’ITALIA: NO AL "FEMMINICIDIO"!!! UN APPELLO a tutte le Istituzioni della Repubblica !!! PER UN IMPEGNO CONCRETO, PER UNA DONNA SOGGETTO DI DIRITTO E NON OGGETTO DI DIRITTI.... E I DATI DELL’ "ISTAT" SULLA VIOLENZA SESSUALE SUBITA DALLE DONNE, IN ITALIA !!!

domenica 22 luglio 2007 di Federico La Sala
APPELLO
Al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano;
alla Signora Clio Bittoni;
al Presidente del Consiglio Romano Prodi;
alla Ministra per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini;
alla Ministra per la Famiglia Rosy Bindi;
ai Presidenti di Camera e Senato;
alle Parlamentari e ai Parlamentari;
alle Presidenti e ai Presidenti delle Regioni e delle
Provincie;
alle Giunte Regionali, Provinciali, Comunali;
ai Consigli Regionali, Provinciali, Comunali;
alle Consigliere ed ai (...)

In risposta a:

> DIFFERENZE DI GENERE E ...UmaNITA’. PER LA GIORNATA MONDIALE, UN URLO DALL’ITALIA: NO AL "FEMMINICIDIO"!!! UN APPELLO a tutte le Istituzioni della Repubblica !!! PER UN IMPEGNO CONCRETO, PER UNA DONNA SOGGETTO DI DIRITTO E NON OGGETTO DI DIRITTI.... E I DATI DELL’ "ISTAT" SULLA VIOLENZA SESSUALE SUBITA DALLE DONNE, IN ITALIA !!!

domenica 27 maggio 2007

Campagna “Difendiamo chi difende i diritti umani delle donne in Iran”

di M.G. Di Rienzo

Ringraziamo Maria G. Di Rienzo[per contatti: sheela59@libero.it] per questo suo intervento *

Le attiviste per i diritti umani delle donne stanno facendo esperienza di una nuova fase di oppressione governativa, che va dagli interrogatori da parte di agenti del controspionaggio alla galera. Tutte vengono accusate di azioni contrarie alla “sicurezza nazionale” per le loro attività, completamente legali, che promuovono i diritti umani delle donne e obiettano alla loro discriminazione.

Zeinab Peyghambarzadeh, studentessa di sociologia e membro dell’organizzazione degli studenti universitari “Daftar Tahkim Vahdat” è l’ultima vittima in ordine di tempo. E’ stata portata alla prigione di Evin il 7 maggio u.s., perché la sua famiglia non è in grado di pagare la pesante cauzione richiesta per lasciarla in libertà. Durante le ultime settimane, dozzine di attiviste per i diritti umani sono comparse nei tribunali o portate in uffici del controspionaggio o della polizia per gli interrogatori.

Gli arresti sono cominciati l’anno scorso, il 12 giugno, durante una manifestazione pacifica che protestava contro le leggi che discriminano le donne in Iran. Più di settanta donne vennero arrestate. Durante una seduta della corte che ne giudicava tre, il 4 marzo 2007 numerose sostenitrici delle accusate hanno manifestato davanti al tribunale. Il raduno, assolutamente pacifico, è stato disperso con estrema violenza, e 33 altre donne sono state arrestate. A tutte queste donne viene contestato di minacciare la “sicurezza nazionale”, e tutte verranno processate. Fra esse ci sono due intellettuali femministe, Noushin Ahmadi Khorasani e Parvin Ardalan, ovvero le principali ispiratrici della campagna “Un milione di firme”, che invoca uguaglianza di genere e mutamento delle leggi discriminatorie. In prigione con la sentenza definitiva ci sono già le organizzatrici della campagna Fariba Davoudi Mohajer, Sousan Tahmasbi e Shahla Entesari. Nel frattempo, gli uffici di tre ong legate all’iniziativa sono stati perquisiti e poi chiusi dalle forze dell’ordine. I loro conti bancari sono stati congelati e le loro attività si sono praticamente chiuse.

Per la campagna “Fermiamo per sempre le lapidazioni”, Shadi Sadr, Asien Amini e Mahboubeh Abbasgholizadeh, già fra le arrestate del 4 marzo, hanno avuto i loro uffici chiusi dalle autorità e presto saranno processate.

Una petizione internazionale che chiede la cessazione della persecuzioni contro le attiviste iraniane, indirizzata al presidente Mahmoud Ahmadinejad, è visibile al sito: http://www.meydaan.org/English/petition.aspx?cid=52&pid=12

Per sapere di più sulla campagna “Un milione di firme” potete andare al sito: http://we-change.org/english e per quella riguardante le lapidazioni: http://www.stopstoning.org/

E’ anche possibile contattare direttamente Shadi Sadr (shadisadr@gmail.com) o Soheila Vahdati (soheilavahdati@gmail.com).

M.G. Di Rienzo

* IL DIALOGO, Sabato, 26 maggio 2007


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: